Politica
«Alla scuola elementare Randi i bambini sono al freddo»
Esposito (vice capogruppo Fratelli d'Italia in consiglio comunale): «L'impianto di riscaldamento è rotto e 19 gradi non bastano»
30 novembre 2022 - «Quali provvedimenti intende prendere per fronteggiare l'emergenza alla scuola primaria
Vincenzo Randi, e soprattutto quando sarà adeguato in maniera definitiva l'impianto di riscaldamento ora rotto, perché in futuro non si verifichino più tali spiacevoli emergenze?».
È la domanda che Renato Esposito, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, rivolge al sindaco.
«Da diversi giorni - spiega - un guasto all'impianto di riscaldamento costringe al freddo bambini, docenti e personale vario. Ai genitori preoccupati si è raccomandato di mandare i bambini a scuola con vestiti pesanti, visto che i problemi all'impianto di riscaldamento si sono rivelati più gravi del previsto.
È singolare poi sentire le precisazioni di un dirigente che sottolinea come pur con il riscaldamento spento i valori sono rimasti al di sopra dei 19^ gradi, come da decreto Cingolani.
Peccato che lo stesso dimentichi come rimanere per ore in un simile ambiente con una limitata capacità di movimento, non sia idoneo allo svolgimento delle lezioni né per gli scolari né per i docenti.
Ciò considerato assistiamo ancora una volta alla rincorsa dell'amministrazione comunale alle varie emergenze che si verificano nella nostra città. Dalle strade rotte, ai ponti finiti sempre in ritardo, dalle fuoriuscite e perdite d'acqua sulla pubblica via, a panchine pubbliche disastrate. È ora che si pensi non più a fronteggiare le emergenze ma a programmare bene la vita della nostra Comunità».
Vincenzo Randi, e soprattutto quando sarà adeguato in maniera definitiva l'impianto di riscaldamento ora rotto, perché in futuro non si verifichino più tali spiacevoli emergenze?».
È la domanda che Renato Esposito, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, rivolge al sindaco.
«Da diversi giorni - spiega - un guasto all'impianto di riscaldamento costringe al freddo bambini, docenti e personale vario. Ai genitori preoccupati si è raccomandato di mandare i bambini a scuola con vestiti pesanti, visto che i problemi all'impianto di riscaldamento si sono rivelati più gravi del previsto.
È singolare poi sentire le precisazioni di un dirigente che sottolinea come pur con il riscaldamento spento i valori sono rimasti al di sopra dei 19^ gradi, come da decreto Cingolani.
Peccato che lo stesso dimentichi come rimanere per ore in un simile ambiente con una limitata capacità di movimento, non sia idoneo allo svolgimento delle lezioni né per gli scolari né per i docenti.
Ciò considerato assistiamo ancora una volta alla rincorsa dell'amministrazione comunale alle varie emergenze che si verificano nella nostra città. Dalle strade rotte, ai ponti finiti sempre in ritardo, dalle fuoriuscite e perdite d'acqua sulla pubblica via, a panchine pubbliche disastrate. È ora che si pensi non più a fronteggiare le emergenze ma a programmare bene la vita della nostra Comunità».
Foto archivio
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