Eventi
Al via 'Diagrammi', un progetto contro il caporalato
Nasce contro lo sfruttamento lavorativo degli immigrati in agricoltura. Martedì 13 aprile la video presentazione
09 aprile 2021 - Martedì 13 aprile, dalle ore 10 alle ore 13.30 su Piattaforma Teams, verrà presentato il progetto Diagrammi Nord, con la partecipazione tra gli altri della vice presidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, della prefetta di Reggio Emilia Iolanda Rolli, del segretario generale della CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove e del segretario generale della Flai Cgil Emilia-Romagna Umberto Franciosi.
Diagrammi (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto) si colloca tra le azioni della Flai Cgil per contrastare lo sfruttamento lavorativo, in questo caso degli immigrati nel settore agricolo.
L’obiettivo, in particolare, è quello di costruire una rete di relazioni tra i vari soggetti coinvolti, dai partner del progetto fino ad arrivare a istituzioni, enti, associazioni, cooperative e imprese, per sperimentare un approccio multidisciplinare e sistemico al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato.
Questa sperimentazione vuole rimanere come eredità da lasciare al territorio, quale buona prassi da mantenere nel tempo.
Il progetto prevede il coinvolgimento di centinaia di lavoratori agricoli immigrati in modo da poter scoprire i casi di sfruttamento. I lavoratori saranno presi in carico da sindacato, istituzioni, organi di vigilanza, associazioni e imprese virtuose, affinché vengano tutelati i loro diritti, attraverso la denuncia, il risarcimento delle violazioni, l'orientamento e l'accesso al lavoro regolare.
Il link per gli interessati a seguire il seminario
© copyright la Cronaca di Ravenna
Diagrammi (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto) si colloca tra le azioni della Flai Cgil per contrastare lo sfruttamento lavorativo, in questo caso degli immigrati nel settore agricolo.
L’obiettivo, in particolare, è quello di costruire una rete di relazioni tra i vari soggetti coinvolti, dai partner del progetto fino ad arrivare a istituzioni, enti, associazioni, cooperative e imprese, per sperimentare un approccio multidisciplinare e sistemico al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato.
Questa sperimentazione vuole rimanere come eredità da lasciare al territorio, quale buona prassi da mantenere nel tempo.
Il progetto prevede il coinvolgimento di centinaia di lavoratori agricoli immigrati in modo da poter scoprire i casi di sfruttamento. I lavoratori saranno presi in carico da sindacato, istituzioni, organi di vigilanza, associazioni e imprese virtuose, affinché vengano tutelati i loro diritti, attraverso la denuncia, il risarcimento delle violazioni, l'orientamento e l'accesso al lavoro regolare.
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