Politica
«Pasticcio Sol Lewitt: silenzio assordante da parte del sindaco de Pascale»
La lista civica La Pigna sull'opera, «che doveva essere distrutta, ma ha trovato spazio nel riallestimento del Museo d'Arte»
27 aprile 2022 - «Il silenzio assordante che sta caratterizzando la posizione del sindaco Michele de Pascale sulla vicenda dell’opera di Sol LeWitt “Wall Drawing #570” è inaccettabile da parte di chi, oltre a essere alla guida della nostra città, soltanto un paio di settimane fa si faceva fotografare tra le opere del riallestimento del Mar, annunciando trionfante l’esposizione di WD#570 dopo “34 anni di oblio nei magazzini del MAR”», dichiara Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi in consiglio comunale.
«Per esortare il sindaco e l’amministrazione comunale a palesare le proprie intenzioni riguardo a un pasticcio che sta assumendo dimensioni internazionali con conseguenze catastrofiche sulla reputazione del nostro MAR e persino della nostra città, ho depositato una apposita interrogazione».
«Una vicenda che arriva peraltro a pochi giorni da un’altra colossale figuraccia: quella del blocco del cantiere del nuovo palazzetto dello sport, dopo l’ennesima interdittiva antimafia, questa volta a carico del Consorzio Research, vincitore del bando per la realizzazione di questa nuova struttura».
«Ritenendo che non sia accettabile un tale comportamento, che tende ancora una volta a voler insabbiare errori grossolani dietro a un colpevole silenzio, cercherò con questa interrogazione di sviscerare gli avvenimenti che hanno portato a questo imbarazzante esito, chiedendo allo stesso sindaco di rimuovere dai propri incarichi i responsabili».
«Davanti a tali incredibili e incresciosi episodi - conclude Verlicchi - non si può davvero più tollerare che si continui a distribuire incarichi in base all’appartenenza politica e non alle competenze.
Non ce lo possiamo davvero permettere e sopratutto non possiamo consentire che con i soldi di noi Ravennati si paghino compensi a chi dimostra di non avere la professionalità adeguata per svolgere il ruolo a cui è chiamato».
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© copyright la Cronaca di Ravenna
«Per esortare il sindaco e l’amministrazione comunale a palesare le proprie intenzioni riguardo a un pasticcio che sta assumendo dimensioni internazionali con conseguenze catastrofiche sulla reputazione del nostro MAR e persino della nostra città, ho depositato una apposita interrogazione».
«Una vicenda che arriva peraltro a pochi giorni da un’altra colossale figuraccia: quella del blocco del cantiere del nuovo palazzetto dello sport, dopo l’ennesima interdittiva antimafia, questa volta a carico del Consorzio Research, vincitore del bando per la realizzazione di questa nuova struttura».
«Ritenendo che non sia accettabile un tale comportamento, che tende ancora una volta a voler insabbiare errori grossolani dietro a un colpevole silenzio, cercherò con questa interrogazione di sviscerare gli avvenimenti che hanno portato a questo imbarazzante esito, chiedendo allo stesso sindaco di rimuovere dai propri incarichi i responsabili».
«Davanti a tali incredibili e incresciosi episodi - conclude Verlicchi - non si può davvero più tollerare che si continui a distribuire incarichi in base all’appartenenza politica e non alle competenze.
Non ce lo possiamo davvero permettere e sopratutto non possiamo consentire che con i soldi di noi Ravennati si paghino compensi a chi dimostra di non avere la professionalità adeguata per svolgere il ruolo a cui è chiamato».
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