Eventi
Una iniziativa popolare per un museo diffuso
Sabato 11 settembre ore 18. Da via Corrado Ricci il via alla rivitalizzazione del centro storico
11 settembre 2021 - Via Corrado Ricci è la prima ad avere messo a punto un progetto di rivitalizzazione che coinvolge varie realtà, insieme ai commercianti e artigiani della zona nell’ambito di Spasso in Ravenna, l’associazione di operatori del centro storico.
Lo ha chiamato Dantephemera e lo ha presentato davanti alla chiesa dantesca di San Francesco, come per sottolineare la ricerca di identità di una importante via dal punto di vista architettonico, storico-artistico e d’impresa.
A sostenerlo il Centro dantesco di padre Ivo Laurentini, la società Dante Alighieri con Franco Gàbici, Ripensando Ravenna e Ravenna Food con Franco Chiarini, Marco Miccoli.
L'inaugurazione è prevista per sabato 11 settembre alle 18.
L’obbiettivo di questo evento, inserito in VivaDante, è quello di invitare i cittadini che hanno raccolto in modo più o meno sistematico cimeli danteschi ad arricchire a turno l’esposizione nella bacheca dei ‘portici dell’INA’ o a donarli al Centro Dantesco per arricchirne la collezione.
Si inizia da alcuni menù danteschi di Franco Chiarini, collezionista e segretario dell’associazione menù storici, che saranno il primo simbolo di questa partecipazione civica dei ravennati. Tra questi, il menù del pranzo in onore di Corrado Ricci del 27 ottobre 1921, che non poteva certo mancare in questo allestimento della via a lui dedicata.
Ma non solo. Via Corrado Ricci è pensata e quindi allestita come un percorso verso la zona dantesca con i manifesti della mostra Dante Plus 700 di Marco Miccoli che scendono dal soffitto del porticato e le vetrine dei negozi allestite con i vini dalle etichette d’autore dedicate a Inferno, Purgatorio, Paradiso, e ancora la cappelliera di latta con i biscotti di Dante o perché no con le piadine.
L'inaugurazione di sabato 11 offrità le torte medievali alle erbe di Angela Schiavina, primo assaggio gastronomico che si ripeterà ogni mese con il cambio degli oggetti in mostra in bacheca.
Un’identità nuova, dunque, che travalicherà l’anniversario del 2021 per rendere permanente la rivitalizzazione di una strada strategica per approcciare adeguatamente l’area dantesca e favorire il flusso turistico verso quella zona.
Conoscenze e creatività questa volta si sono unite in una città che merita un ‘museo di città’ per la storia millenaria che ha alle spalle. E per promuovere nuove creatività.
MVV
© copyright la Cronaca di Ravenna
Lo ha chiamato Dantephemera e lo ha presentato davanti alla chiesa dantesca di San Francesco, come per sottolineare la ricerca di identità di una importante via dal punto di vista architettonico, storico-artistico e d’impresa.
A sostenerlo il Centro dantesco di padre Ivo Laurentini, la società Dante Alighieri con Franco Gàbici, Ripensando Ravenna e Ravenna Food con Franco Chiarini, Marco Miccoli.
L'inaugurazione è prevista per sabato 11 settembre alle 18.
L’obbiettivo di questo evento, inserito in VivaDante, è quello di invitare i cittadini che hanno raccolto in modo più o meno sistematico cimeli danteschi ad arricchire a turno l’esposizione nella bacheca dei ‘portici dell’INA’ o a donarli al Centro Dantesco per arricchirne la collezione.
Si inizia da alcuni menù danteschi di Franco Chiarini, collezionista e segretario dell’associazione menù storici, che saranno il primo simbolo di questa partecipazione civica dei ravennati. Tra questi, il menù del pranzo in onore di Corrado Ricci del 27 ottobre 1921, che non poteva certo mancare in questo allestimento della via a lui dedicata.
Ma non solo. Via Corrado Ricci è pensata e quindi allestita come un percorso verso la zona dantesca con i manifesti della mostra Dante Plus 700 di Marco Miccoli che scendono dal soffitto del porticato e le vetrine dei negozi allestite con i vini dalle etichette d’autore dedicate a Inferno, Purgatorio, Paradiso, e ancora la cappelliera di latta con i biscotti di Dante o perché no con le piadine.
L'inaugurazione di sabato 11 offrità le torte medievali alle erbe di Angela Schiavina, primo assaggio gastronomico che si ripeterà ogni mese con il cambio degli oggetti in mostra in bacheca.
Un’identità nuova, dunque, che travalicherà l’anniversario del 2021 per rendere permanente la rivitalizzazione di una strada strategica per approcciare adeguatamente l’area dantesca e favorire il flusso turistico verso quella zona.
Conoscenze e creatività questa volta si sono unite in una città che merita un ‘museo di città’ per la storia millenaria che ha alle spalle. E per promuovere nuove creatività.
MVV
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