Eventi
Il Paradiso del gruppo nanou, con le visioni di Alfredo Pirri e la musica di Bruno Dorella
Dal 16 al 18 luglio, dalle 17 alle Artificerie Almagià, la prima tappa del progetto di ricerca
15 luglio 2021 - Trentatré spettatori alla volta per trentatré minuti di performance, sette appuntamenti che si susseguono in tre giorni: la programmazione di Paradiso [Bozzetto SN - 001], prima tappa del progetto nato dalla collaborazione tra gruppo nanou e l’artista visivo Alfredo Pirri, è quasi una formula magica per garantire accesso al pubblico a quell’Altrove, abitato da figure leggere ed evanescenti, che è la terza cantica della Commedia.
La dedica di Ravenna Festival a Dante continua così – dal 16 al 18 luglio alle Artificerie Almagià, con ingressi ogni 45 minuti dalle 17 alle 22 – con una creazione coreografica, firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, in sinergia con l’arte visiva e non solo; a immergerci in questo campo lungo cinematografico del Paradiso c’è infatti anche la musica di Bruno Dorella.
In scena Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Michele Scappa e i diplomati (2019) del Post Diploma Corso Danzatore della Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano.
Il progetto di ricerca, che sarà portato a compimento nel 2022, è nato grazie al sostegno del Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Ravenna Festival.
© copyright la Cronaca di Ravenna
La dedica di Ravenna Festival a Dante continua così – dal 16 al 18 luglio alle Artificerie Almagià, con ingressi ogni 45 minuti dalle 17 alle 22 – con una creazione coreografica, firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, in sinergia con l’arte visiva e non solo; a immergerci in questo campo lungo cinematografico del Paradiso c’è infatti anche la musica di Bruno Dorella.
In scena Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Michele Scappa e i diplomati (2019) del Post Diploma Corso Danzatore della Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano.
Il progetto di ricerca, che sarà portato a compimento nel 2022, è nato grazie al sostegno del Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Ravenna Festival.
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