Eventi
L'Ensemble Biscantores in concerto con il Seicentesco Dies Irae
Domenica 13 giugno, alle 19.30 il Vespro a San Francesco è in ricordo delle vittime della pandemia
12 giugno 2021 - La prima settimana dei Vespri di Ravenna Festival nella Basilica di S. Francesco si conclude domenica 13 giugno, alle 19.30, con Prosa pro mortuis: l’Ensemble Biscantores diretto da Luca Colombo dedica il concerto al ricordo delle vittime della pandemia, con il Dies irae del compositore bergamasco Giovanni Legrenzi.
Nato a Clusone nel 1626, Legrenzi è stato maestro di cappella presso la Basilica di S. Marco di Venezia e autore di musiche che hanno viaggiato in tutta Europa; nella Bibliothèque National di Parigi si conserva oggi il manoscritto di fine Seicento Prosa pro mortuis, che include il mottetto concertato del Dies irae per doppio coro, viole da gamba e basso continuo.
La scrittura polifonica è cinquecentesca, ma le soluzioni armoniche e gli effetti teatrali sono tipicamente barocchi, come l’alternanza tra arie solistiche e pagine per coro. Completa il programma il Confitebor III alla francese di Claudio Monteverdi. Come per tutti gli appuntamenti dei Vespri il costo del biglietto è 1 Euro.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Nato a Clusone nel 1626, Legrenzi è stato maestro di cappella presso la Basilica di S. Marco di Venezia e autore di musiche che hanno viaggiato in tutta Europa; nella Bibliothèque National di Parigi si conserva oggi il manoscritto di fine Seicento Prosa pro mortuis, che include il mottetto concertato del Dies irae per doppio coro, viole da gamba e basso continuo.
La scrittura polifonica è cinquecentesca, ma le soluzioni armoniche e gli effetti teatrali sono tipicamente barocchi, come l’alternanza tra arie solistiche e pagine per coro. Completa il programma il Confitebor III alla francese di Claudio Monteverdi. Come per tutti gli appuntamenti dei Vespri il costo del biglietto è 1 Euro.
© copyright la Cronaca di Ravenna