Eventi
Cinemadivino, tornano le notti magiche dei film gustati in cantina
Dal 29 giugno 40 proiezioni. Inaugurazione a Casa Spadoni a Faenza a bordo piscina
08 giugno 2021 - Dal 29 giugno torna la rassegna "Cinemadivino-I grandi film si gustano in cantina", il tradizionale mix tra pellicole di successo, vino del territorio e gastronomia di qualità che da oltre 18 anni anima le estati. Anche quest’anno la serata inaugurale si terrà a Casa Spadoni a Faenza a bordo piscina, luogo ideale per gustare buon vino circondati da un’atmosfera magica. Due saranno le cantine ospitate: la Fattoria Monticino Rosso fresca dei riconoscimento dei 3 bicchieri e la Cantina di Villa Otto Lune.
Nata nel 2004 in Romagna da un’idea di Valter Dal Pane, la rassegna racconta il riavvicinamento al territorio grazie al quale si scoprono scenari lontani dalle città, come colline e cantine, valorizzando i paesaggi, alcuni talvolta dimenticati, e incrementando il contatto anche con i piccoli produttori vitivinicoli.
Il progetto si è sviluppato progressivamente su tutto l’ambito regionale e non solo, e attualmente tocca più di 10 regioni italiane. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e cinematografica, raccontando la tradizione e la storia dei luoghi che ospitano le serate per diffondere sempre di più la conoscenza del territorio, appassionando intenditori e non al mondo del vino e del cinema.
Cinemadivino è dunque “un connubio che unisce la magia del cinema, il piacere del vino e della buona tavola, al nostro meraviglioso paesaggio” asserisce Carlo Catani presidente della rassegna. “Penso che questi siano gli obiettivi e i valori di cui il nostro territorio ha bisogno per continuare a sognare. Da parte nostra, continueremo a farlo con tutta la passione che da sempre ci contraddistingue”, aggiunge Beatrice Bassi, del Consiglio di amministrazione del Molino Spadoni SpA, la società che da quest’anno gestisce la rassegna e che ne ha rinnovato la comunicazione e l’organizzazione.
Non esiste una serata uguale a un’altra: cambiano i protagonisti, cambiano i vini degustati, i film e ovviamente lo scenario paesaggistico, che fa da cornice alla serata.
Tra le location protagoniste quest’anno ci sono Museo Carlo Zauli, Trerè, Piazza Nenni, Leoni Conti a Faenza, Podere la Berta (Brisighella), Villa Venti (Roncofreddo), Palazzo di Varignana (Ozzano dell’Emilia), Bagno Oreste (Milano-Marittima), Tenuta Massellina (Castel Bolognese), Monty Banks (Cesena), Bagno Amarissimo (Punta Marina), Sbarzaglia (Villanova), Tre Monti (Imola), e Corte San Ruffillo (Dovadola).
Tra i titoli importanti Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, Est di Pablo Larrain, We are the Thousand di Anita Rivaroli e Bansky – L’arte della ribellione diretto da Elio Espana. Non possono marcare i grandi classici come Pulp Fiction, Kill Bill, Il Corvo e Top Gun.
E’ prevista inoltre la presenza di attori e registi dei film che verranno proiettati.
La rassegna si pone tra gli obiettivi di dare spazio ai giovani, non solo giovani produttori vitivinicoli, ma anche giovani artisti. Non è casuale, infatti, che ogni anno la scelta del logo sia affidata a un giovane fumettista.
Quest’anno la realizzazione è a cura di Giulia Pintus, illustratrice che si definisce agrodolce in quanto nelle sue illustrazioni le piace mescolare poesia, ironia e, a volte, una nota grottesca. E così l'immagine della rassegna è un bicchiere di vino rosso con all'interno uno spettatore che sta mangiando pop corn con l'occhiale tridimensionale (ed è senza mascherina, come segno di buon auspico).
Tra i valori che la rassegna porta avanti, non solo il tema giovanile, ma anche il tema sociale: verrà realizzata una serata in collaborazione con Linea Rosa, nell'atmosfera della pineta di Ca' del Pino.
La ripartenza della rassegna comporterà l’assunzione di nuovo personale, diretto e indiretto, consentendo così a diverse persone di lavorare per realizzare qualcosa di speciale e, contemporaneamente, dare un importante segnale positivo di ripartenza al settore dello spettacolo, fortemente colpito dall’emergenza Covid. “Cinemadivino mostra ancora una volta come la cultura possa essere trasversale e fonte di occupazione” - afferma Beatrice Bassi. "Un ringraziamento speciale va ai nostri partner storici Sintini e BCC, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare la rassegna. Un ringraziamento anche al Consorzio vini di Romagna, che nel riconoscere l'attività di promozione del bere romagnolo svolta da sempre di Cinemadivino, quest’anno sosterrà la rassegna".
Cinemadivino ha adottato tutte le misure di prevenzione legate all’emergenza sanitaria e in totale sicurezza sarà possibile assistere alla proiezione dei film all’aperto con il distanziamento tra le sedute, degustare tre vini proposti dalla cantina, assaporare i prodotti tipici e le loro rielaborazioni preparate dai produttori stessi oppure dal Foodtruck di Cinemadivino.
Nelle interviste a Beatrice Bassi e Piero Catani, il commento sugli obiettivi e i valori di Cinemadivino, di cui il territorio ha bisogno per continuare a sognare.
IL CALENDARIO
© copyright la Cronaca di Ravenna
Nata nel 2004 in Romagna da un’idea di Valter Dal Pane, la rassegna racconta il riavvicinamento al territorio grazie al quale si scoprono scenari lontani dalle città, come colline e cantine, valorizzando i paesaggi, alcuni talvolta dimenticati, e incrementando il contatto anche con i piccoli produttori vitivinicoli.
Il progetto si è sviluppato progressivamente su tutto l’ambito regionale e non solo, e attualmente tocca più di 10 regioni italiane. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e cinematografica, raccontando la tradizione e la storia dei luoghi che ospitano le serate per diffondere sempre di più la conoscenza del territorio, appassionando intenditori e non al mondo del vino e del cinema.
Cinemadivino è dunque “un connubio che unisce la magia del cinema, il piacere del vino e della buona tavola, al nostro meraviglioso paesaggio” asserisce Carlo Catani presidente della rassegna. “Penso che questi siano gli obiettivi e i valori di cui il nostro territorio ha bisogno per continuare a sognare. Da parte nostra, continueremo a farlo con tutta la passione che da sempre ci contraddistingue”, aggiunge Beatrice Bassi, del Consiglio di amministrazione del Molino Spadoni SpA, la società che da quest’anno gestisce la rassegna e che ne ha rinnovato la comunicazione e l’organizzazione.
Non esiste una serata uguale a un’altra: cambiano i protagonisti, cambiano i vini degustati, i film e ovviamente lo scenario paesaggistico, che fa da cornice alla serata.
Tra le location protagoniste quest’anno ci sono Museo Carlo Zauli, Trerè, Piazza Nenni, Leoni Conti a Faenza, Podere la Berta (Brisighella), Villa Venti (Roncofreddo), Palazzo di Varignana (Ozzano dell’Emilia), Bagno Oreste (Milano-Marittima), Tenuta Massellina (Castel Bolognese), Monty Banks (Cesena), Bagno Amarissimo (Punta Marina), Sbarzaglia (Villanova), Tre Monti (Imola), e Corte San Ruffillo (Dovadola).
Tra i titoli importanti Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, Est di Pablo Larrain, We are the Thousand di Anita Rivaroli e Bansky – L’arte della ribellione diretto da Elio Espana. Non possono marcare i grandi classici come Pulp Fiction, Kill Bill, Il Corvo e Top Gun.
E’ prevista inoltre la presenza di attori e registi dei film che verranno proiettati.
La rassegna si pone tra gli obiettivi di dare spazio ai giovani, non solo giovani produttori vitivinicoli, ma anche giovani artisti. Non è casuale, infatti, che ogni anno la scelta del logo sia affidata a un giovane fumettista.
Quest’anno la realizzazione è a cura di Giulia Pintus, illustratrice che si definisce agrodolce in quanto nelle sue illustrazioni le piace mescolare poesia, ironia e, a volte, una nota grottesca. E così l'immagine della rassegna è un bicchiere di vino rosso con all'interno uno spettatore che sta mangiando pop corn con l'occhiale tridimensionale (ed è senza mascherina, come segno di buon auspico).
Tra i valori che la rassegna porta avanti, non solo il tema giovanile, ma anche il tema sociale: verrà realizzata una serata in collaborazione con Linea Rosa, nell'atmosfera della pineta di Ca' del Pino.
La ripartenza della rassegna comporterà l’assunzione di nuovo personale, diretto e indiretto, consentendo così a diverse persone di lavorare per realizzare qualcosa di speciale e, contemporaneamente, dare un importante segnale positivo di ripartenza al settore dello spettacolo, fortemente colpito dall’emergenza Covid. “Cinemadivino mostra ancora una volta come la cultura possa essere trasversale e fonte di occupazione” - afferma Beatrice Bassi. "Un ringraziamento speciale va ai nostri partner storici Sintini e BCC, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare la rassegna. Un ringraziamento anche al Consorzio vini di Romagna, che nel riconoscere l'attività di promozione del bere romagnolo svolta da sempre di Cinemadivino, quest’anno sosterrà la rassegna".
Cinemadivino ha adottato tutte le misure di prevenzione legate all’emergenza sanitaria e in totale sicurezza sarà possibile assistere alla proiezione dei film all’aperto con il distanziamento tra le sedute, degustare tre vini proposti dalla cantina, assaporare i prodotti tipici e le loro rielaborazioni preparate dai produttori stessi oppure dal Foodtruck di Cinemadivino.
Nelle interviste a Beatrice Bassi e Piero Catani, il commento sugli obiettivi e i valori di Cinemadivino, di cui il territorio ha bisogno per continuare a sognare.
IL CALENDARIO
© copyright la Cronaca di Ravenna