«In cambio del rigassificatore Punta Marina si ritrova con una nuova lottizzazione» | la CRONACA di RAVENNA

«In cambio del rigassificatore Punta Marina si ritrova con una nuova lottizzazione»

Ravenna in Comune: «Per realizzarla, spostata la centrale a terra nei pressi di via dell’Idrovora». Le compensazioni di Snam: un bosco, piste ciclabili e riqualificazione di viale dei Navigatori

23 settembre 2023 - La storia della nuova lottizzazione a Punta Marina e dello spostamento della centrale a terra del rigassificatore è ricostruita da Ravenna in Comune.

«L’11 settembre Michele de Pascale, in quanto presidente della Provincia, esprime il parere favorevole dell’Ente di Piazza dei Caduti sul progetto della nuova lottizzazione di Punta Marina Terme e il 19 settembre la Giunta comunale a guida Michele de Pascale approva il nuovo sistema viario da realizzarsi nell’ambito del PUA.
L’area interessata dall’intervento è molto grande: 330mila metri quadri ed è divisa in due sub-comparti, in ciascuno dei quali sono insediabili circa 9mila metri quadri destinati a residenziale, ricettivo e, in quote minoritarie, terziario e commerciale. Non mancherà l’imprescindibile nuovo supermercato…».

«Vale la pena ricordare – dice il movimento politico – che per permettere il suo insediamento lo scorso anno è stato modificato il progetto del rigassificatore: la centrale a terra dell’impianto doveva sorgere proprio nei pressi del nuovo villaggio ma, come chiesto dal Comune e dalla stessa azienda costruttrice, è stato spostato a circa un chilometro di distanza, nei pressi di via dell’Idrovora.
Questo spostamento, se ha salvaguardato l’interesse del lottizzatore, è stato considerato un danno da chi si è ritrovato a doverci convivere.
Come è stato puntualmente rilevato in altra osservazione inviata al Commissario Bonaccini da un residente: «verrà collocata una centrale a terra a 700m dalla nuova zona residenziale del paese e 600 dalla periferia di Punta Marina quindi l’amministratore delegato della Snam si sbaglia quando dice che il nuovo progetto è stato spostato in una zona non abitata, in via dell’Idrovora e via dei Passeri ci sono molte case quindi la centrale è stata spostata proprio al centro del paese, ritengo che chi vuole tutto questo non ha nessuna pietà verso Punta Marina e i suoi abitanti».

«Come Ravenna in Comune prendiamo atto ma non riusciamo a stupircene. le carte parlano da sole: la sola modifica di rilievo avanzata dagli uffici comunali e fatta deliberare dal Consiglio Comunale ha avuto a riferimento la richiesta di "spostare l’impianto PDE-Wobbe verso Sud e di collocarlo in prossimità del canale e dell’impianto del Consorzio di Bonifica della Romagna a cui si accede da via dell’Idrovora". Il motivo principale? Non arrecare "perdita di valore degli edifici" di prevista realizzazione. A chi? "Ai soggetti attuatori di tale iniziativa", la "sostenibilità economico finanziaria" della quale, agli occhi dell’Amministrazione, conta evidentemente molto di più di qualsivoglia interesse o preoccupazione possa essere avanzato dalla comunità ravennate».

Per quanto riguarda le compensazioni, il Comune ha firmato la convenzione. Snam pagherà al Comune 10 milioni per realizzare entro il 2025 un bosco nell'area tra via Trieste, via dell'Idrovora e via Canale Molinetto; riqualificare viale dei Navigatori a Punta Marina; realizzare la pista ciclabile tra le vie Canale Molinetto e delle Americhe e quella tra le vie Trieste e Canale Molinetto.

[nell’immagine: a dx il PUA COS 13 Punta Marina Terme con il cosiddetto “completamento” del Villaggio Teodorico; a sx la situazione attuale dell’area con indicato come punto di riferimento il Villaggio Teodorico; sempre a dx, in giallo, è indicata quella che avrebbe dovuto essere, secondo il progetto originale, la collocazione della centrale a terra del rigassificatore, poi spostata in via dell’Idrovora per non deprezzare il valore dei nuovi edifici da costruire]


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