Politica
Esenzione Tari per gli alluvionati, «il sindaco usa le donazioni per pagare le tasse comunali»
Luca Cacciatore (Lega): «Una mossa da illusionista. Il fondo ha come finalità quella di dare aiuti concreti e diretti ai cittadini bisognosi. Il Comune, peraltro, non vi ha versato nemmeno un euro»
24 agosto 2023 - «L'esenzione del pagamento della Tari per i cittadini e le imprese alluvionati è una mossa da illusionista, il sindaco di Ravenna "passa all'incasso" con i soldi della generosa collettività, senza intaccare le casse comunali».
Così Luca Cacciatore, segretario comunale della Lega per Salvini Premier di Ravenna, si associa al pensiero critico degli altri colleghi politici a seguito dell'intervista di pochi giorni fa del sindaco Michele de Pascale dove afferma l'esenzione del pagamento Tari per tutti i cittadini e le imprese coinvolte dall'alluvione attraverso il prelievo dal fondo comunale "Un aiuto per Ravenna" di circa 6,3 milioni di euro.
«Una vera mossa da illusionista, insomma, perché così facendo è 'passato all'incasso' senza toccare un solo euro dalle casse comunali.
Se fosse stato fatto, un gesto più nobile sarebbe stato quello di recuperare le risorse dal taglio di sprechi e sperperi noti da tempo nel nostro territorio e soprattutto senza intaccare minimamente il fondo pro alluvionati, fondo a cui il comune peraltro non ha versato un solo euro e che come finalità aveva e ha quella di dare aiuti concreti e diretti ai cittadini bisognosi e non quello di pagarne le imposte comunali».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Così Luca Cacciatore, segretario comunale della Lega per Salvini Premier di Ravenna, si associa al pensiero critico degli altri colleghi politici a seguito dell'intervista di pochi giorni fa del sindaco Michele de Pascale dove afferma l'esenzione del pagamento Tari per tutti i cittadini e le imprese coinvolte dall'alluvione attraverso il prelievo dal fondo comunale "Un aiuto per Ravenna" di circa 6,3 milioni di euro.
«Una vera mossa da illusionista, insomma, perché così facendo è 'passato all'incasso' senza toccare un solo euro dalle casse comunali.
Se fosse stato fatto, un gesto più nobile sarebbe stato quello di recuperare le risorse dal taglio di sprechi e sperperi noti da tempo nel nostro territorio e soprattutto senza intaccare minimamente il fondo pro alluvionati, fondo a cui il comune peraltro non ha versato un solo euro e che come finalità aveva e ha quella di dare aiuti concreti e diretti ai cittadini bisognosi e non quello di pagarne le imposte comunali».
© copyright la Cronaca di Ravenna