Politica
Recinzione in rovina, piccioni, erbacce alte due metri, rospi, topi e zanzare. Ecco l'ex Amga. La protesta
All'incrocio tra le vie di Roma e Venezia dove un progetto prevede un supermercato Despar e abitazioni
Si presenta così l'area ex Amga all'incrocio tra le vie di Roma e Venezia nei pressi della Rocca Brancaleone. I residenti nei dintorni hanno più volte segnalato la situazione di degrado, senza ottenere nulla.
La storia la riassume Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale.
Era il 12 maggio 2022 quando è stata annunciata la notizia che un nuovo supermercato Despar avrebbe aperto nel 2024 nell'area ex Amga. L'annuncio è stato diffuso dal presidente della società che ha acquistato l'area in aprile.
Questo progetto fa parte di un più ampio piano di recupero dell'area ex Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di via Venezia, approvato dal Consiglio comunale il 21 agosto 2021, con l'eccezione del voto contrario di Lista per Ravenna e dei due consiglieri del gruppo Misto, che non sono stati rieletti ad ottobre.
«L'impresa privata che ha acquisito l'area - spiega Ancisi - è stata obbligata a intervenire per ripristinare questa preziosa porzione del centro storico, abbandonata dal Comune per oltre vent'anni.
In particolare, dovrà restaurare il tratto delle mura storiche di confine con la Circonvallazione dei Goti e il fabbricato con ciminiera, testimonianza archeologica industriale dell'Officina del Gas risalente al 1863.
Il progetto comporterà una lottizzazione dell'area di 4.140 metri quadrati, con la destinazione di 1.400 metri quadrati per un palazzo a uso abitativo e 1.800 metri quadrati per un nuovo centro commerciale «di entrambi i quali - dice Ancisi - la città non sa più che farsi».
Questa scelta attrarrà ulteriore traffico che si riverserà nel già congestionato percorso circolatorio a senso unico, che comprende via di Roma, via Sant'Alberto, via Venezia e via Rocca Brancaleone».
Nonostante l'annuncio dell'apertura del cantiere il 27 giugno 2022, i lavori si sono presto fermati, suscitando le lamentele dei residenti nelle case adiacenti che in dicembre hanno rivolto un appello a Lista per Ravenna, denunciando lo stato di abbandono dell'area caratterizzata da erba alta, piccioni, recinzioni rotte e un generale degrado.
La situazione è stata definita una "vergogna" considerando la posizione centrale in cui si trova.
Di fronte a queste critiche, Ancisi ha interrogato il sindaco il 27 dicembre e l'assessora all'Urbanistica Del Conte ha risposto in Consiglio, spiegando che «a dicembre 2022 è stata presentata l'istanza del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione, che comprende anche il restauro delle antiche mura e la messa in sicurezza dell'edificio di archeologia industriale.
La conferenza dei servizi è prevista per il 19 gennaio e il permesso di costruire sarà rilasciato solo dopo l'esito positivo della conferenza. I progetti degli edifici potranno essere presentati solo dopo aver ritirato il permesso di costruire le opere di urbanizzazione». L'assessora ha anche sottolineato che il soggetto attuatore potrebbe presentare prima il progetto dell'edificio commerciale e successivamente quello dell'edificio residenziale».
Riguardo allo stato del cantiere, Del Conte ha detto che «l'eternit presente sul tetto dell'edificio di archeologia industriale è stato rimosso nel marzo 2022 e che nel giugno dello stesso anno sono state eliminate tutte le vasche e il materiale ferroso presenti nell'area».
Tuttavia, la situazione è ulteriormente peggiorata. I residenti si sono rivolti a tutti gli uffici del Comune, ma senza ottenere risultati: «L'intera area ex Amga - ribadiscono - versa in uno stato di degrado e sfacelo, con erbacce alte due metri e acquitrini dove regnano rospi, topi e zanzare. La recinzione dell'ex cantiere cade a pezzi, com'è possibile che nessuno veda questo scempio? La presenza di piccioni è aumentata in modo esponenziale. Questi uccelli fanno accampamento nell'edificio archeologico e si sono diffusi in tutta la zona, nidificando sui condizionatori e sui terrazzi e spandendosi dalle vie di Roma e Venezia fino alle vie Falier e Rocca Brancaleone. Troppa sporcizia. Portano malattie e parassiti. Rovinano ogni struttura.
È evidente che, nonostante l'obiettivo di aprire il supermercato Despar "il prima possibile", i tempi per ripristinare l'ordine in questa parte nobile di Ravenna, ridotta a pattumiera, si stanno allungando notevolmente. Questa zona è un punto di snodo del percorso turistico tra il centro storico, la Rocca Brancaleone e il mausoleo di Teodorico.
È quindi fondamentale che vengano rispettate almeno le norme elementari di decenza urbana.
Pertanto, Ancisi chiede al sindaco di adottare, in conformità al regolamento della Polizia urbana e al regolamento comunale del Verde, misure immediate per la pulizia e il ripristino dell'area ex Amga.
Queste misure includono il taglio dell'erba, che non deve superare i 50 centimetri di altezza, il ripristino delle parti danneggiate o rotte della recinzione, la disinfestazione dell'area da insetti, topi e animali nocivi, e l'adozione di provvedimenti e interventi per rimuovere e prevenire la proliferazione nociva dei piccioni.
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