«Il consiglio comunale non approvi più varianti urbanistiche che comportino consumo di suolo»

21 agosto 2023 - «Il consiglio comunale non approvi più varianti urbanistiche che comportino consumo di suolo». Lo chiede Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

Il motivo sta nel fatto che il consiglio comunale di Ravenna ha approvato il 25 luglio una variante agli strumenti urbanistici vigenti per consentire la pavimentazione di 32.100 metri quadrati di terreni agricoli periurbani in via Romea Nord, a ridosso della rotonda dei Camionisti e sotto il depuratore di Hera, per costruire un grande parcheggio per camion.

«Nessuno avrebbe detto – commenta Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna – che la Giunta de Pascale avrebbe avuto il coraggio di fare approvare dal consiglio comunale una variante di questo genere».

L'approvazione è stata possibile grazie a una norma della legge regionale n. 24 del 2017, «celebrata come ‘consumo zero’ del territorio» polemizza Ancisi, che consente di approvare con procedura semplificata interventi di costruzione di nuovi manufatti necessari per lo sviluppo di attività economiche già insediate in aree collocate in prossimità delle stesse attività. L’intervento riguarda, infatti, aree agricole poste a sud di quella occupata da una cooperativa di autotrasporto.

Per Ancisi «questa norma è stata applicata in modo grottesco nel caso specifico, violando altre leggi regionali che prioritariamente perseguono il mantenimento dell'attività agricola dei terreni periurbani».

Inoltre, sottolinea che «l'area in questione si trova in una zona già congestionata e pericolosa della via Romea Nord, e l'aggiunta di un grande numero di camion peggiorerà inevitabilmente la situazione». Non solo, «esiste già – aggiunge - un'area di parcheggio per autotrasportatori, chiamata "Ravenna Park", di cui l'Autorità Portuale ha già assegnato i lavori, che soddisfa le esigenze di parcheggio per l'autotrasporto nella zona nord-ovest della città: sorge su un terreno di 127 mila metri quadrati di sua proprietà, posto a nord delle Bassette dove la stessa via Romea Nord incrocia la Romea DIR: dotato di 214 posti parcheggio per i TIR, compresi quelli per camion refrigerati, 25 per il trasporto di animali vivi e 25 per i “bisonti” che trasportano merci pericolose, nonché di tutti i servizi utili per la sosta e il riposo anche notturni degli autotrasportatori (un hotel, aree per la ristorazione, negozi, ecc.) e per la manutenzione e i rifornimenti dei mezzi, esso sarà anche vigilato ininterrottamente. Perché e come, allora, l’ennesimo massacro di terreno agricolo?».

Un altro punto di critica sottolineato da Ancisi riguarda l'operazione immobiliare stessa. «È emerso che l'attività di autotrasporto esistente era gestita da una cooperativa che, non avendo terreni su cui espandersi, ha acquistato i terreni agricoli confinanti nel novembre 2020. Successivamente, la cooperativa ha ceduto il ramo d'azienda e i terreni agricoli a una società a responsabilità limitata costituita nel gennaio 2022. Questa società, che ha lo stesso nome della cooperativa CLT (cooperativa lavoratori trasporti), è una srl unipersonale, con un solo socio che detiene tutte le quote dell'impresa. CTL srl dichiara ora di aver un “parco mezzi a disposizione di oltre 500 unità” e di essere affiancata dalla società Carbon Logistic srl, “azienda di diritto rumeno”, la quale “concorre alla realizzazione del servizio finale”. CTL coop esiste ancora, proprietaria di un edificio a uso deposito e del piazzale antistante, posizionati nella parte più vecchia del sito esistente in via Romea Nord 156/B, lo stesso indirizzo della “nuova” CTL srl. Gioco d’incastri perfetto, in cui ogni parte privata ha perseguito legalmente il proprio interesse. Oscuri, invece, gli interessi pubblici».

La variante urbanistica è stata approvata solo dalla maggioranza in Consiglio comunale, con l'astensione di Ravenna Coraggiosa e il voto contrario dei 5 Stelle «nonostante abbiano in Giunta un assessore ciascuno», Lista per Ravenna e Ravenna Viva. Tuttavia, dato che l'operazione è ormai giuridicamente irreversibile, Ancisi propone che il Consiglio comunale esprima un indirizzo alla Giunta affinché, «in attesa dell'entrata in vigore del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) e della piena applicazione della legge regionale sul consumo del suolo a saldo zero, non vengano approvate varianti che comportino consumo di suolo».

nella mappa: in rosso, nuovo piazzale di autotrasporto; in arancione, attività esistente; in giallo, area del depuratore Hera.

 

 


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