Politica
Ancisi: «Ponte di Grattacoppa ultimato il 23 marzo, salvo maltempo». Il cronoprogramma dell'impresa
«Una tragedia che finisce in farsa». Per l'esponente di Lista per Ravenna, siccome era stata fissata la data del 26 dicembre, la ditta appaltatrice dovrebbe pagare una penale di oltre 200mila euro per gli 87 giorni di ritardo»
10 novembre 2022 - È il 23 marzo 2023 la data in cui sarà consegnato il nuovo ponte di Savarna/Grattacoppa sul fiume Lamone. Lo specifica nel cronoprogramma la ditta esecutrice dei lavori, ripresi il 16 ottobre, dopo che erano fermi dal 2 maggio, con una previsione di 148 giorni di cantiere. Lo riporta Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna polo Civico Popolare, che aggiunge: «La commedia comincia però a diventare farsa laddove la ditta RCB scrive che il cronoprogramma ?non tiene conto di eventuali condizioni meteo avverse che potrebbero manifestarsi visto l?'avvicinarsi della stagione invernale?. Come dire ?salvo maltempo?».
«E difatti - spiega Ancisi - il 3 novembre il Comune ruggisce fieramente inviando a RCB una PEC che ne respinge totalmente il cronoprogramma del 26 ottobre, intimandole ?la presentazione di un nuovo ?Programma Lavori, attendibile e compatibile con la data del 26 dicembre 2022 fissata per l'?ultimazione dei lavori?. Allo stato dell?'arte, sarebbe un miracolo impossibile perfino ai cinesi.
Segue la minaccia secondo cui ?in caso contrario troveranno applicazione le disposizioni contenute all?'Art. 18 e all?'Art. 21 del Capitolato speciale d?'appalto norme contrattuali?. L'?art. 21: ?Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini? è come un morso finto, perché cacciare la RCB prima che finisca i lavori, tra cause in Tribunale e appalto dei lavori restanti ad altra impresa, significa rinviare il nuovo ponte di molti altri mesi. Interessante è piuttosto l?'art. 18: ?Penali in caso di ritardo?».
«Ebbene, ?per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo viene applicata una penale pari all?'1 per mille dell'?importo contrattuale?. L'?incasso netto di RCB è di 2.451.000 euro. Dunque la penale è di 2.451 euro per ogni giorno di ritardo. Tra il 26 dicembre 2022 del Comune e il 23 marzo 2023 dell'?impresa, salvo maltempo e imprevisti, 87 sono i giorni di ritardo, pari a una penale totale di 213.327 euro.
«E difatti - spiega Ancisi - il 3 novembre il Comune ruggisce fieramente inviando a RCB una PEC che ne respinge totalmente il cronoprogramma del 26 ottobre, intimandole ?la presentazione di un nuovo ?Programma Lavori, attendibile e compatibile con la data del 26 dicembre 2022 fissata per l'?ultimazione dei lavori?. Allo stato dell?'arte, sarebbe un miracolo impossibile perfino ai cinesi.
Segue la minaccia secondo cui ?in caso contrario troveranno applicazione le disposizioni contenute all?'Art. 18 e all?'Art. 21 del Capitolato speciale d?'appalto norme contrattuali?. L'?art. 21: ?Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini? è come un morso finto, perché cacciare la RCB prima che finisca i lavori, tra cause in Tribunale e appalto dei lavori restanti ad altra impresa, significa rinviare il nuovo ponte di molti altri mesi. Interessante è piuttosto l?'art. 18: ?Penali in caso di ritardo?».
«Ebbene, ?per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo viene applicata una penale pari all?'1 per mille dell'?importo contrattuale?. L'?incasso netto di RCB è di 2.451.000 euro. Dunque la penale è di 2.451 euro per ogni giorno di ritardo. Tra il 26 dicembre 2022 del Comune e il 23 marzo 2023 dell'?impresa, salvo maltempo e imprevisti, 87 sono i giorni di ritardo, pari a una penale totale di 213.327 euro.
Vedremo e valuteremo se l?impresa accetterà di pagarla o se ricorrerà in Tribunale, entrambe le parti essendosi accusate a lungo di errori e inadempienze. In ogni caso, la tragedia del nuovo ponte Grattacoppa si chiuderà in farsa, col pubblico imbestialito».
PROGRAMMA LAVORI
RISPOSTA ALLA TRASMISSIONE DEL PROGRAMMA LAVORI
CRONOPROGRAMMA
© copyright la Cronaca di Ravenna