Politica
Energia. «Il Comune applichi negli uffici la riduzione dei tempi e della temperatura degli impianti di riscaldamento»
Esclusi gli edifici adibiti a ricoveri o cura di minori o anziani o all'assistenza di altre persone affidate ai servizi sociali, i nidi e scuole per l'Infanzia e la piscina. Riduzione dell'illuminazione e investimenti nelle rinnovabili
22 ottobre 2022 - Nella seduta di martedì prossimo, 25 ottobre, il Consiglio comunale discuterà una mozione per il contenimento dei consumi energetici?, proposta dal vicepresidente del Consiglio Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e sottoscritta anche da Alberto Ancarani (Forza Italia), Nicola Grandi (Viva Ravenna); Giacomo Ercolani (Lega Salvini), Filippo Donati (Viva Ravenna), Veronica Verlicchi (La Pigna), Alberto Ferrero (Fratelli d?Italia).
«Considerata l'esigenza nazionale di contenere i consumi energetici per evitare che le forniture siano razionate a causa della crisi che travaglia l'?Unione Europea dovuta alla guerra indotta dall?'aggressione della Russia all?'Ucraina e dall?'invasione dei suoi territori e considerato l?'enorme aumento delle bollette del gas e dell?'energia elettrica, che incide anche sul bilancio del Comune di Ravenna e delle sue società partecipate - si legge nella mozione - si chiede al sindaco e alla giunta di applicare puntualmente e in forma organica il decreto che definisce le misure per il contenimento del riscaldamento nella stagione invernale 2022-2023 introducendo nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, escludendone, per quanto riguarda il Comune di Ravenna, gli edifici adibiti a ricoveri o cura di minori o anziani o all?'assistenza di altre persone affidate ai servizi sociali, nonché i nidi e scuole per l'?Infanzia e la piscina».
Inoltre, di «attuare misure di razionalizzazione, di moderazione e di riduzione dell'?illuminazione a carico del bilancio comunale, fermo restando che sia erogata esclusivamente a uso degli edifici, della viabilità e delle altre strutture di proprietà comunale e garantita nella giusta misura quando necessaria per motivi di sicurezza e di contrasto al degrado».
Infine, di estendere queste indirizzi «alle società e fondazioni controllate o partecipate dal Comune di Ravenna, attraverso i propri rappresentanti negli organi decisionali e
a realizzare investimenti nella produzione di energia elettrica rinnovabile, ad esempio di energia fotovoltaica a beneficio di edifici e scuole di proprietà comunale, da introdurre nel programma dei lavori pubblici 2023-2025 da adottare entro fine 2022».
© copyright la Cronaca di Ravenna
«Considerata l'esigenza nazionale di contenere i consumi energetici per evitare che le forniture siano razionate a causa della crisi che travaglia l'?Unione Europea dovuta alla guerra indotta dall?'aggressione della Russia all?'Ucraina e dall?'invasione dei suoi territori e considerato l?'enorme aumento delle bollette del gas e dell?'energia elettrica, che incide anche sul bilancio del Comune di Ravenna e delle sue società partecipate - si legge nella mozione - si chiede al sindaco e alla giunta di applicare puntualmente e in forma organica il decreto che definisce le misure per il contenimento del riscaldamento nella stagione invernale 2022-2023 introducendo nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, escludendone, per quanto riguarda il Comune di Ravenna, gli edifici adibiti a ricoveri o cura di minori o anziani o all?'assistenza di altre persone affidate ai servizi sociali, nonché i nidi e scuole per l'?Infanzia e la piscina».
Inoltre, di «attuare misure di razionalizzazione, di moderazione e di riduzione dell'?illuminazione a carico del bilancio comunale, fermo restando che sia erogata esclusivamente a uso degli edifici, della viabilità e delle altre strutture di proprietà comunale e garantita nella giusta misura quando necessaria per motivi di sicurezza e di contrasto al degrado».
Infine, di estendere queste indirizzi «alle società e fondazioni controllate o partecipate dal Comune di Ravenna, attraverso i propri rappresentanti negli organi decisionali e
a realizzare investimenti nella produzione di energia elettrica rinnovabile, ad esempio di energia fotovoltaica a beneficio di edifici e scuole di proprietà comunale, da introdurre nel programma dei lavori pubblici 2023-2025 da adottare entro fine 2022».
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