Università
Università, ancora un anno e Scienze Ambientali sarà al top
Il cantiere aperto in via Sant'Alberto per nuovi laboratori, aule e biblioteca
28 aprile 2021 - Investimento di 4,5 milioni, nuovi 1100 metri quadrati tra aule che diventeranno 11, 4 laboratori didattici per la chimica e un'aula laboratorio informatico, una biblioteca rinnovata.
Il cantiere, che terminerà nel luglio 2022, dove sta nascendo la nuova sede della Facoltà di Scienze ambientali, in via Sant’Alberto, è stato visitato in mattinata dal rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, e dal sindaco Michele de Pascale.
Con loro la presidente del Campus universitario di Ravenna, Elena Fabbri, la presidente della Fondazione Flaminia, Mirella Falconi, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri.
Il progetto prevede una grande galleria in acciaio e vetro che passerà sopra l’attuale sede di colore bianco a ferro di cavallo e si congiungerà all’edificio rosso che si trova accanto all’istituto Agrario. Una struttura che sarà inconfondibile, che pur con una architettura molto diversa si inserirà in armonia nel plesso esistente.
Al piano terra in corrispondenza del corpo centrale del ferro di cavallo e di parte del cortile sarà ricavato un ampio open space per l’accoglienza degli studenti, una zona ristoro e di lettura. Rimarrà un ampio giardino, curato e arredato con panchine.
Lo spazio per il pranzo resterà nell’attuale edificio di ricerca, nel grande atrio dove ci sono tavoli e sedie che – quando finalmente si sarà usciti dalla pandemia – ospiterà come in passato dalle 80 alle 100 persone: studenti, ricercatori e professori, tutti insieme.
Il progetto è firmato dall’architetto Federico Foschi, del Team per l’edilizia dell’Università di Bologna, e la gara per i lavori se l'è aggiudicata il Consorzio Fenix di Bologna.
In via Sant’Alberto studiano oltre 300 universitari, tra chi frequenta il Corso di laurea triennale in Scienze Ambientali, e le magistrali in Analisi e Gestione dell’Ambiente e in Biologia Marina.
“Sarà un anno nel quale tutti coloro che frequentano il plesso dovranno fare dei sacrifici – commenta Fabbri – ma abbiamo la consapevolezza che il risultato sarà una sede moderna e funzionale, con più laboratori e più aule. Sono dieci anni che come Campus lavoriamo a questo obiettivo. E’ un traguardo raggiunto e andremo fieri del nuovo insediamento”.
MVV
nel video, Ubertini, de Pascale e Fabbri commentano il progetto
Qui l'intervista dettagliata a Elena Fabbri
Il taglio del nastro
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il cantiere, che terminerà nel luglio 2022, dove sta nascendo la nuova sede della Facoltà di Scienze ambientali, in via Sant’Alberto, è stato visitato in mattinata dal rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, e dal sindaco Michele de Pascale.
Con loro la presidente del Campus universitario di Ravenna, Elena Fabbri, la presidente della Fondazione Flaminia, Mirella Falconi, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri.
Il progetto prevede una grande galleria in acciaio e vetro che passerà sopra l’attuale sede di colore bianco a ferro di cavallo e si congiungerà all’edificio rosso che si trova accanto all’istituto Agrario. Una struttura che sarà inconfondibile, che pur con una architettura molto diversa si inserirà in armonia nel plesso esistente.
Al piano terra in corrispondenza del corpo centrale del ferro di cavallo e di parte del cortile sarà ricavato un ampio open space per l’accoglienza degli studenti, una zona ristoro e di lettura. Rimarrà un ampio giardino, curato e arredato con panchine.
Lo spazio per il pranzo resterà nell’attuale edificio di ricerca, nel grande atrio dove ci sono tavoli e sedie che – quando finalmente si sarà usciti dalla pandemia – ospiterà come in passato dalle 80 alle 100 persone: studenti, ricercatori e professori, tutti insieme.
Il progetto è firmato dall’architetto Federico Foschi, del Team per l’edilizia dell’Università di Bologna, e la gara per i lavori se l'è aggiudicata il Consorzio Fenix di Bologna.
In via Sant’Alberto studiano oltre 300 universitari, tra chi frequenta il Corso di laurea triennale in Scienze Ambientali, e le magistrali in Analisi e Gestione dell’Ambiente e in Biologia Marina.
“Sarà un anno nel quale tutti coloro che frequentano il plesso dovranno fare dei sacrifici – commenta Fabbri – ma abbiamo la consapevolezza che il risultato sarà una sede moderna e funzionale, con più laboratori e più aule. Sono dieci anni che come Campus lavoriamo a questo obiettivo. E’ un traguardo raggiunto e andremo fieri del nuovo insediamento”.
MVV
nel video, Ubertini, de Pascale e Fabbri commentano il progetto
Qui l'intervista dettagliata a Elena Fabbri
Il taglio del nastro
© copyright la Cronaca di Ravenna