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Conferenza internazionale sul principio dello sviluppo sostenibile
Nella Sala Convegni dell’Autorità portuale, il 9 e il 10 novembre, alcuni tra i principali esperti e ricercatori internazionali a confronto
Nel settembre 2015, infatti, con l’approvazione per consenso, da parte dell’Assemblea generale ONU, dell’Agenda 2030, tutta la comunità internazionale ha dichiarato il proprio impegno a realizzare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, che si snodano in ogni aspetto della vita economica, sociale, culturale e politica, con la finalità di promuovere pace e prosperità per tutti i popoli, senza lasciare nessuno indietro. Naturalmente, per essere adeguatamente e pienamente realizzati, gli ambiziosi e irrinunciabili obiettivi dell’Agenda 2030 richiedono uno sforzo collettivo, da parte delle istituzioni, degli operatori economici, della società civile e di ogni singolo cittadino.
Proprio per fornire conoscenze e contribuire al dibattito, la conferenza internazionale di Ravenna porta nella città dei mosaici patrimonio dell’umanità alcuni tra i principali esperti internazionali in materia, unitamente a molti giovani studiosi, provenienti da tutto il mondo.
L’iniziativa scientifica è organizzata dalla coordinatrice del Programma Jean Monnet Re-Globe, la professoressa Elisa Baroncini, ordinaria di Diritto internazionale, titolare del nuovo corso in inglese “The International Law on Sustainable Development” nella sede di Giurisprudenza a Ravenna.
«Il Convegno internazionale» dichiara Baroncini «nasce dalla selezione delle migliori proposte ricevute nella call for papers internazionale lanciata la scorsa estate, che ha avuto un grande successo. Gli argomenti trattati e analizzati spaziano dalla normativa internazionale ed europea in materia di energia alla rilevanza della sostenibilità negli investimenti e nel commercio internazionale, per poi trattare degli innovativi accordi di ultima generazione di libero scambio dell’Unione europea e del ruolo che i privati hanno nell’attuazione delle nuove regole sulla sostenibilità, sino a occuparsi di comunità energetiche e mobilità sostenibile».
La penuria dei cosiddetti “materiali critici”, il principio della neutralità tecnologica per una transizione energetica che sia equa e sostenibile oltre che sotto il profilo ambientale anche dal punto di vista economico e sociale, e il sempre crescente contenzioso sul cambiamento climatico sono ulteriori temi che verranno considerati nell’evento scientifico internazionale. Del comitato scientifico fanno parte anche la professoressa Greta Tellarini, responsabile per il Dipartimento di Scienze Giuridiche nel Campus di Ravenna, i professori Michele Caianiello e Federico Casolari, direttore e vicedirettore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, e i professori Pietro Manzini e Attila Tanzi.
La partecipazione al convegno è libera, ma richiede la prenotazione scrivendo ad andrea.mensi2@unibo.it
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