Economia
Tavolo per lo sviluppo delle infrastrutture: l'impegno della Camera di commercio
Presentati i risultati e le evidenze del percorso avviato nel 2021 e illustrati i prossimi step. Tra le priorità, la Superstrada Ferrara-Mare, la Statale 3bis “Tiberina” (E45) e la Strada Statale 309 “Romea”
«Non esiste territorio moderno e competitivo» ha proseguito Guberti «che non punti oggi su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Mi riferisco, in particolare, alla messa in sicurezza e al miglioramento della Superstrada Ferrara-Mare, della Strada Statale 3bis “Tiberina” (E45), nel tratto romagnolo di 88 chilometri che collega in direzione nord-sud la provincia di Ravenna alla provincia di Forlì-Cesena, e della Strada Statale 309 Romea.
Così come prioritaria è l’attivazione della Zona Logistica Semplificata, un grande piano per la movimentazione integrata delle merci che permetterà il pieno sviluppo del sistema logistico, economico e produttivo di tutto il territorio regionale, con particolare attenzione al porto di Ravenna, il cuore pulsante di tutto il sistema.
«La Zls» ha concluso il presidente della Camera di commercio «è un progetto che tiene insieme promozione, innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità ambientale, tutti pilastri su cui poggia il piano strategico della Camera di commercio. E voglio ringraziare i Prefetti di Ferrara e di Ravenna e i rappresentanti degli Enti locali e delle Categorie economiche per il sostegno che ci hanno assicurato».
Avviato a metà 2021 con la realizzazione di una serie di attività propedeutiche alle azioni previste sui territori di Ferrara e Ravenna, obiettivo della Camera di commercio è di fornire – in questa fase particolarmente critica caratterizzata dal post pandemia e dalle crescenti tensioni internazionali – ipotesi di intervento e contributi operativi allo sviluppo delle reti materiali e immateriali in grado di supportare una più efficace pianificazione e una veloce realizzazione degli interventi infrastrutturali e manutentivi su strade, ferrovie, porti, aeroporti, città, fiere, interporti e connessioni digitali.
Oltre a segnalazioni puntuali di opere e interventi strategici e prioritari per i due territori, i numerosi partecipanti al Tavolo di ieri mattina hanno fornito indicazioni trasversali relative all’esigenza di dotarsi di infrastrutture efficienti, di rendere la logistica e la mobilità più sostenibili, e soprattutto di poter operare in un ambito normativo più chiaro e semplice. Altro concetto emerso è il “fare squadra”, quindi fare sistema ed essere coesi per avere un maggiore peso nel raggiungere più velocemente un obiettivo comune e strategico come può essere considerato un sistema infrastrutturale e logistico moderno ed efficiente.
Tra le principali richieste: monitorare in maniera costante, migliorandone la sicurezza, le infrastrutture esistenti; completare in tempi rapidi le opere già cantierate; puntare all’intermodalità e all’integrazione dei servizi, per rendere il sistema dei trasporti più efficiente, più sostenibile e più rispondente alle esigenze, sia per le merci che per i passeggeri, aumentando il livello di servizio offerto a turisti, residenti e imprese; potenziare i collegamenti dell’ultimo miglio, spesso difficoltosi per le imprese, in termini di tempo, agendo anche con piccole infrastrutture che migliorino le criticità e i colli di bottiglia; aumentare la capillarità delle infrastrutture digitali.
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