Politica
ALLUVIONE/ Al Comune sei milioni di euro di donazioni. «Li spenda subito e bene»
Lo chiede la lista civica La Pigna. «Il sospetto è che questo imperdonabile ritardo sia dovuto alla mancanza di idee della giunta de Pascale su come ripartirle»
01 luglio 2023 - «6 milioni, euro più euro meno: a tanto ammontano le donazioni ricevute dal Comune di Ravenna per l'emergenza alluvione.
Soldi che a quanto pare, il sindaco de Pascale lascia sul conto corrente dedicato. Soldi bloccati che andrebbero invece utilizzati per sostenere i tanti ravennati che ne hanno bisogno ora», lo afferma la lista civica La Pigna.
«Il sospetto è che questo imperdonabile ritardo sia dovuto alla mancanza di idee della giunta de Pascale su come ripartire le donazioni ricevute dai privati.
Il sindaco de Pascale pronto a criticare il governo italiano sull'ipotetico ritardo nello stanziamento dei fondi, quando invece l'Esecutivo ne ha prontamente deliberati 2 miliardi di euro, non pare altrettanto pronto ad aiutare i Ravennati. E omette di informare i cittadini che le donazioni ricevute non possono essere utilizzate finché la giunta non porterà all'approvazione del consiglio comunale di Ravenna la variazione del bilancio di previsione».
«Siamo ormai a inizio luglio ed è probabile che dovendo passare la delibera della variazione di bilancio dapprima dalla giunta comunale e poi anche dalla competente commissione consiliare prima di approdare in consiglio comunale, i soldi non siano utilizzabili prima della fine del mese.
Va poi evidenziato che la causale dei bonifici legati alle donazioni non permette interpretazioni: "Donazione emergenza alluvione".
Ma anche questa volta l'amministrazione de Pascale ha dimostrato di non sapere dare risposte immediate ai Ravennati».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Soldi che a quanto pare, il sindaco de Pascale lascia sul conto corrente dedicato. Soldi bloccati che andrebbero invece utilizzati per sostenere i tanti ravennati che ne hanno bisogno ora», lo afferma la lista civica La Pigna.
«Il sospetto è che questo imperdonabile ritardo sia dovuto alla mancanza di idee della giunta de Pascale su come ripartire le donazioni ricevute dai privati.
Il sindaco de Pascale pronto a criticare il governo italiano sull'ipotetico ritardo nello stanziamento dei fondi, quando invece l'Esecutivo ne ha prontamente deliberati 2 miliardi di euro, non pare altrettanto pronto ad aiutare i Ravennati. E omette di informare i cittadini che le donazioni ricevute non possono essere utilizzate finché la giunta non porterà all'approvazione del consiglio comunale di Ravenna la variazione del bilancio di previsione».
«Siamo ormai a inizio luglio ed è probabile che dovendo passare la delibera della variazione di bilancio dapprima dalla giunta comunale e poi anche dalla competente commissione consiliare prima di approdare in consiglio comunale, i soldi non siano utilizzabili prima della fine del mese.
Va poi evidenziato che la causale dei bonifici legati alle donazioni non permette interpretazioni: "Donazione emergenza alluvione".
Ma anche questa volta l'amministrazione de Pascale ha dimostrato di non sapere dare risposte immediate ai Ravennati».
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