E' morto Decimo Triossi: partigiano e amministratore pubblico | la CRONACA di RAVENNA

E' morto Decimo Triossi: partigiano e amministratore pubblico

Dalle 14.30 di domani, venerdì 21 aprile, nel palazzo della Provincia di Ravenna sarà allestita la camera ardente. Sabato i funerali

20 aprile 2023 - E' morto, all'età di 93 anni, Decimo Triossi, protagonista della Resistenza, militante nel Pci, quindi consigliere comunale e provinciale, presidente della Provincia e assessore regionale.
Lascia la moglie Lubiana. Il figlio Omero, noto medico e primario, è scomparso nel giugno del 2021.

Dalle 14.30 di domani, venerdì 21 aprile, nel palazzo della Provincia di Ravenna sarà allestita la camera ardente, aperta a tutti coloro che vorranno portare l’ultimo saluto a Decimo Triossi. Nella giornata di domani la camera ardente sarà aperta fino alle 18.30. Verrà riaperta sabato 22 dalle 8 alle 17. I funerali si svolgeranno sabato, con partenza alle 17.20 dal palazzo della Provincia verso il cimitero di Ravenna.

“Apprendo con grande dolore della morte di Decimo Triossi – dichiara il sindaco Michele de Pascale – a cui mi legava un rapporto di grande affetto e profonda stima. 

Impegnato da giovanissimo nella Resistenza, dirigente provinciale e nazionale della Federazione giovanile comunista, uomo delle istituzioni - ha ricoperto il ruolo di presidente della Provincia di Ravenna e di assessore regionale -  impegnato nella cooperazione, ha tracciato il percorso di crescita della storia della sinistra nel nostro territorio, incarnando i valori che hanno reso la nostra comunità prospera, moderna e umanamente più ricca. Ha trascorso l’ultima parte della sua vita dedicandosi alla cura e alla trasmissione della memoria come presidente dell’Istituto storico e dirigente Anpi. 

Lo ricordo emozionato e felice lo scorso luglio in occasione della visita del presidente Mattarella per il centenario dell’assalto fascista alla Federazione delle cooperative, a cui aveva voluto partecipare nonostante i suoi problemi di salute. 

Decimo continuerà a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per la generazione degli amministratori di questo territorio, a cui ha saputo consegnare saperi e valori che ci guidano quotidianamente e ci aiutano ad affrontare le sfide contemporanee.  Alla sua famiglia e ai suoi cari giungano le mie più sincere condoglianze”.

Decimo Triossi è  stato "una figura storica di primo piano della sinistra ravennate ed emiliano-romagnola" dichiara l'assessore regionale Andrea Corsini.

"Ha rappresentato un profilo esemplare di dirigente politico, passando dall'esperienza resistenziale, vissuta da giovanissimo, ad un ruolo da protagonista nella Fgci, nel Pci e nel movimento cooperativo, fino a diventare uno stimatissimo amministratore, prima come presidente della Provincia e poi come assessore regionale alla sanità. 
Decimo Triossi ha sempre interpretato il proprio impegno politico e istituzionale all'insegna dell'onestà,  dell'abnegazione e dello spirito di servizio, trasmettendo alle generazioni più giovani valori e insegnamenti fondamentali. Cosa che ha fatto con sensibilità e lungimiranza anche nella fase finale del suo impegno pubblico,  come presidente dell'istituto storico della resistenza, restando fedele agli ideali della sua gioventù,  ma sapendo collocarli nell'attualita' del presente".

Legacoop e Federcoop Romagna si associano al dolore della famiglia e della comunità per la scomparsa di Decimo Triossi, personalità fondamentale nella storia di Ravenna e dell’Emilia-Romagna dal dopoguerra ad oggi.


“Decimo è stato innanzitutto un uomo della Resistenza, quindi delle istituzioni - sottolineano Mario Mazzotti e Lorenzo Cottignoli -: ma noi vorremmo ricordarlo anche come grande cooperatore. A metà degli anni Sessanta fu presidente della Federazione delle Cooperative di Ravenna, in un momento molto delicato a livello sia economico che politico: fu lui a traghettare la cooperazione in una importantissima fase di riforma. 
Decimo aveva l’imprinting del cooperatore, fin dall’inizio della sua vita politica e istituzionale: un imprinting che lo ha l’accompagnato in tutte le esperienze successive e gli ha consentito, anche nei vari ruoli di rappresentanza pubblica - da Presidente della Provincia in momento di grande scontro politico, e poi anche nel suo impegno di Regione - di mettere sempre a valore il rapporto con il territorio. E’ stato un dirigente di grande equilibrio e si è sempre fatto voler bene da tutti, pur nella sua schiettezza da vero combattente. Con lui perdiamo un esempio importante, un vero pezzo di storia del nostro territorio”. 

“Ho appreso la notizia della scomparsa di Decimo Triossi. Ci lascia uno degli ultimi testimoni della Resistenza - commenta Alessandro Barattoni, segretario provinciale del Pd - che con le sue azioni e il suo impegno ha contribuito alla libertà del nostro Paese. Ci mancherà quest’uomo coraggioso, animato da un grande bene per la nostra comunità che ha guidato come segretario della FGCI negli anni 50, come presidente della Provincia e poi assessore regionale.

Con la sua passione e la sua lucidità è sempre stato per me un punto di riferimento fondamentale con cui confrontarmi sui cambiamenti politici, sull’antifascismo e sulla sinistra; le nostre conversazioni erano sempre stimolanti e costruttive.

Alla sua famiglia, alla sua cara moglie Lubiana, faccio le più sincere condoglianze, mie personali e di tutto il Partito Democratico. Decimo è stato per tutti noi una guida, gli saremo eternamente grati.”

Articolo 1 di Ravenna si unisce al dolore di quanti piangono la scomparsa del caro Decimo Triossi. “Un grande uomo politico, onesto, intelligente, e un ottimo uomo di governo”: così lo ricorda il senatore Vasco Errani.

Foto tratta dalla videointervista realizzata dall'Istituto storico della Resistenza 'Parri' di Bologna

 

 

 

 

 

 

 


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