Secondo rigassificatore: "Tra 14 giorni si scopriranno gli altarini"

10 marzo 2023 - "Le dichiarazioni del sindaco, sottoscritte dalla Ravenna Coraggiosa della Schlein, sul secondo rigassificatore della Snam che fra tre anni si abbatterebbe su Ravenna dalla Toscana, sono come l?'operazione speciale di Putin sull?'Ucraina" commenta Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

"Dire che il problema non esiste perché non lo ha informato il governo, da cui pretende rispetto, è un artificio per non rispondere alle domande, da me stesso indirizzategli in Comune mercoledì 1° marzo, tramite l?assessora Del Conte e i suoi consiglieri comunali di maggioranza: ?Non ti ha detto niente neppure Bonaccini, presidente dell?'Emilia-Romagna, che già nel luglio scorso dichiarò pubblicamente: ?Se la Toscana non lo vuole lo prendiamo a Ravenna, senza problemi, assieme all?altro?, da te non smentito e forse neppure interpellato in occasione dei tanti nastri nel frattempo tagliati in coppia?

Parlare abusivamente a nome di Ravenna non è stato forse molto irrispettoso della nostra città, che non ne sapeva niente e ne è stata finora tenuta all?oscuro? E perché tacere che la faccenda si gioca esclusivamente tra la SNAM e Bonaccini, che dal 19 gennaio 2023 il governo ha nominato (allegato) commissario unico plenipotenziario per ogni ?incremento della capacità di rigassificazione mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione da allacciare alla rete di trasporto esistente nella Regione Emilia-Romagna?, ragion per cui a lui stesso, non al governo, devono essere presentate ?le istanze relative alla realizzazione delle opere???

IL PRIMO RIGASSIFICATORE - Il 19 ottobre 2022, nell'?unica volta in cui la città di Ravenna poté esprimersi, tramite il consiglio comunale, sulla collocazione della nave rigassificatrice BW Singapore della Snam nel proprio litorale, fui l?unico consigliere, su 32 (compresi quelli di Ravenna Coraggiosa e dei 5 Stelle), più il sindaco, ad astenermi, a nome di Lista per Ravenna. Precisai tuttavia che non si stava approvando ?il rigassificatore?, bensì una variante agli strumenti urbanistici comunali sul posizionamento a terra dei suoi macchinari, che contrastava con le norme di salvaguardia del territorio vigenti a Ravenna dal 2007.

Motivai inoltre il mio voto con riserve sulla zona scelta, a soli 500 metri da un punto abitato, poco distante dal litorale di Punta Marina Terme e non lontana da quello di Lido Adriano, sull?ingiustificata assenza di una Valutazione dell?Impatto Ambientale (VIA), neppure in forma semplificata, e sulla durata eclatante della concessione, pari ad un quarto di secolo, che contraddiceva gravemente la temporaneità dell?emergenza energetica e della limitazione al processo di transizione ecologica, anziché agganciarne la scadenza al raggiungimento di una pari quota di produzione energetica da fonti rinnovabili".

IL SECONDO RIGASSIFICATORE - "Oggi sono sconcertato e indignato per come sia stato ostinatamente impedito a questa povera città di discutere sull?'ipotesi che a Ravenna ne arrivi un secondo da Piombino, dove la nave Golar Thundra della Snam resterebbe solo tre anni: ipotesi sulla quale ora tutti si stracciano le vesti. È stato infatti il presidente PD della Regione Toscana, Giani, ad annunciare che Snam si è orientata a portare il rigassificatore sul mare Adriatico, dove però Ravenna appare preferibile per le convenienze della società. Giani è stato ben lieto di liberare così la propria regione da un secondo rigassificatore, anziché destinarlo, secondo logica, a Livorno, dove un altro della SNAM esiste dal 2013, a 21 chilometri della costa, contro gli appena 8 del prossimo rigassificatore ravennate.

LA CONGIURA DEL SILENZIO - Il 19 dicembre, Lista per Ravenna, invocata da tanta gente, sconcertata che si volesse mettere l?intera comunità di fronte al fatto compiuto, annunciò che, essendo questa rappresentata democraticamente solo dal Consiglio comunale, avrebbe sollecitato gli altri gruppi politici che lo compongono a chiedere, su tale tema, la convocazione obbligatoria delle competenti commissioni consiliari, cioè le commissioni Sicurezza, Ambiente e Attività produttive. Lo feci il 10 gennaio, chiedendo a tutti i membri del Consiglio e al sindaco se intendevano sottoscrivere la richiesta che la città di Ravenna potesse almeno esprimersi ?sull?ipotesi che la Golar Thundra ormeggi dal 2026 al 2048 accanto alla nave Singapore, a breve distanza dal suo porto e dalla sua costa?. Con fatica riuscii a raggiungere le firme necessarie, rappresentative, per ciascuna commissione, di almeno 7 consiglieri comunali su 32. La potei presentare il 19 gennaio. Devo ringraziare i gruppi che, oltre a Lista per Ravenna, hanno firmato: Fratelli d?Italia, Lega (solamente Giacomo Ercolani), Lista de Pascale sindaco, Viva Ravenna e Forza Italia. La seduta delle tre commissioni è avvenuta, come dicevo, il 1°marzo, col singolare risultato che tutti gli altri si sono rifiutati anche di discuterne, per il solo fatto che, avendo il sindaco dichiarato di non averne ricevuto alcuna comunicazione, ogni valutazione era troppo anticipata. Se n?e è persino desunto che avevo fatto sprecare soldi del Comune per una riunione inutile. Inevitabilmente la seduta è stata calda. Entro il 24 marzo, SNAM deve dimostrare al presidente toscano Giani dove andrà a mettere la Golar Thundra dal 2026 a2048. Se non lo farà, Giani non la farà arrivare per niente a Piombino. Una scelta del genere comporta tanto lavoro tecnico progettuale che la Regione interessata lo sa senz?altro da mesi. Speriamo pure che non sia l?Emilia-Romagna, destinazione Ravenna. Ma tra 14 giorni si scopriranno gli altarini".

 

 


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