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Storia e futuro delle colonie per l'infanzia nel convegno internazionale “Verso nuove estati”
È necessario un dibattito scientifico-critico sulla storia e il futuro di questi edifici, che furono sede di varie forme di sperimentazione e ora versano spesso in stato di abbandono
Lo stato di abbandono di numerose ex-colonie per l’infanzia sparse nel territorio italiano sottolinea l’urgenza di un dibattito scientifico-critico sulla storia e il futuro di questi edifici. Dalle valli alpine alle zone costiere, le ex-colonie per l’infanzia raccontano una lunga storia di sperimentazione sanitaria, pedagogica, architettonica e sociale che ha influenzato generazioni di cittadini in Italia e in Europa negli ultimi centocinquant’anni. Ospitate in architetture tradizionali o dalla grande modernità`, realizzate in materiali da costruzione duraturi come il cemento armato o effimere come tende, le ex-colonie hanno lasciato significative tracce, fisiche e no, nel paesaggio e nella società`.
L’obiettivo del convegno è quello di discutere le più` recenti ricerche relative alla storia delle colonie per l’infanzia in Europa tra Ottocento e Novecento – dall’architettura alla pedagogia, dalla politica alla sanita` – e mettere in luce esperienze virtuose di riuso e restauro di tale patrimonio architettonico. Al convegno parteciperanno numerosi autori internazionali e alcuni tra gli studiosi di maggior rilievo che si sono occupati della storia delle colonie per l’infanzia, tra cui Valter Balducci e Arne Winkelmann. Il convegno sarà inoltre l’occasione per presentare il lavoro di associazioni che da anni si occupano del recupero del patrimonio delle ex-colonie, come Il Palloncino Rosso, Spazi indecisi e Dolomiti contemporanee.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dell’Ordine degli Architetti di Ravenna, dell’Istituto Storico Parri di Bologna e dell’associazione Docomomo
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