Cultura
Una imponente villa romana emerge dagli scavi per il rigassificatore di Snam
A Classe, ha anche un impianto termale ed è databile agli inizi dell’età romano-imperiale. Su di essa fu edificata nel V-VI secolo d.C. una chiesa, della quale sono ancora visibili la pianta con le fondazioni murarie e frammenti pavimentali
09 giugno 2024 - Un grande cantiere archeologico, presso la Torre Radar ENAV a Ravenna, in prossimità dello svincolo della statale 16 per Classe, originato dai lavori del
Metanodotto Ravenna mare – Ravenna terra di Snam, successivamente ampliato per il passaggio del metanodotto di collegamento fra la nave rigassificatrice BW Singapore, che entrerà in esercizio al largo di Ravenna nel 2025, e la rete nazionale di trasporto del gas.
Le attività di scavo, avviate a luglio 2023, sono tutt’ora in corso e si estendono su un’area piuttosto ampia.
Sono state messe in luce numerose strutture, in buono stato di conservazione, riferibili a una villa extraurbana dotata di impianto termale e databile agli inizi dell’età romano-imperiale. Sui livelli di distruzione di questo imponente edificio venne poi edificata nel V-VI secolo d.C. una chiesa, della quale sono ancora ben visibili la pianta con le fondazioni murarie e qualche lacerto pavimentale.
«Un’importantissima scoperta archeologica, che aggiunge un ulteriore tassello alla storia del territorio di Classe – spiega il Soprintendente Federica Gonzato –, nata da esigenze di carattere pubblico e dall’applicazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico, prevista dalla normativa.
Il cantiere ieri, sabato 8 giugno, è stato aperto alla cittadinanza grazie alla collaborazione e alla disponibilità che da sempre animano i rapporti tra l’Ufficio da me diretto e Snam Rete Gas, una Società che ha in più occasioni dimostrato grande attenzione per gli aspetti archeologici».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Metanodotto Ravenna mare – Ravenna terra di Snam, successivamente ampliato per il passaggio del metanodotto di collegamento fra la nave rigassificatrice BW Singapore, che entrerà in esercizio al largo di Ravenna nel 2025, e la rete nazionale di trasporto del gas.
Le attività di scavo, avviate a luglio 2023, sono tutt’ora in corso e si estendono su un’area piuttosto ampia.
Sono state messe in luce numerose strutture, in buono stato di conservazione, riferibili a una villa extraurbana dotata di impianto termale e databile agli inizi dell’età romano-imperiale. Sui livelli di distruzione di questo imponente edificio venne poi edificata nel V-VI secolo d.C. una chiesa, della quale sono ancora ben visibili la pianta con le fondazioni murarie e qualche lacerto pavimentale.
«Un’importantissima scoperta archeologica, che aggiunge un ulteriore tassello alla storia del territorio di Classe – spiega il Soprintendente Federica Gonzato –, nata da esigenze di carattere pubblico e dall’applicazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico, prevista dalla normativa.
Il cantiere ieri, sabato 8 giugno, è stato aperto alla cittadinanza grazie alla collaborazione e alla disponibilità che da sempre animano i rapporti tra l’Ufficio da me diretto e Snam Rete Gas, una Società che ha in più occasioni dimostrato grande attenzione per gli aspetti archeologici».
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