Università
Biologia marina inaugura il nuovo anno accademico
Mercoledì 27 ottobre alle 9 nella sede di via Sant’Alberto 163
25 ottobre 2021 - Il nuovo anno accademico 2021/2022 del corso di laurea magistrale in Biologia marina si inaugura mercoledì 27 ottobre alle 9, nella sede di via Sant’Alberto 163.
L’incontro, aperto a studenti, docenti e interessati allo sviluppo della biologia marina a Ravenna, sarà l’occasione presentare i progetti di ricerca sul mare e sulle biotecnologie che si svolgono a Ravenna e le attività sperimentali del corso di laurea.
Interverranno la prof.ssa Rossella Pistocchi, coordinatrice del corso di laurea in Biologia marina, e le presidenti del Campus di Ravenna e della Fondazione Flaminia prof.sse Elena Fabbri e Mirella Falconi.
foto mavi
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’incontro, aperto a studenti, docenti e interessati allo sviluppo della biologia marina a Ravenna, sarà l’occasione presentare i progetti di ricerca sul mare e sulle biotecnologie che si svolgono a Ravenna e le attività sperimentali del corso di laurea.
Interverranno la prof.ssa Rossella Pistocchi, coordinatrice del corso di laurea in Biologia marina, e le presidenti del Campus di Ravenna e della Fondazione Flaminia prof.sse Elena Fabbri e Mirella Falconi.
foto mavi
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Università
Eventi da non perdere
Sopra le righe
"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo
Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...
Ortazzo, «lo scandalo continua»
Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...
Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar
È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...
Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA
Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...
Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra
RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini