Un libro per te
La donne valorose di Serena Dandini
Le vite di trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili
25 ottobre 2020 - Non so se tutti condividono l’affermazione di Serena Dandini quando dice che “è facile per una donna essere valorosa”, anche se il suo giudizio sottolinea il salto mortale che le donne fanno per tentare di mettere assieme casa, lavoro, magari figli e cure a parenti vari.
Si lamenta che poi non ci sia nessun podio o inno ad accogliere le vincitrici! Ma una frase che è strettamente legata alla struttura del libro è la seguente: “Le donne come le rose mettono radici, sono resistenti, sopportano le avversità e nonostante la mancanza di cure rifioriscono baldanzose a ogni primavera”.
Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, generose ma incomprese, intraprendenti, controcorrente, a volte perseguitate. “Narrare queste biografie – scrive l’autrice - è stata per me un’esperienza umana formidabile che a volte mi ha fatto sentire come un’esploratrice d’altri tempi alle prese con un continente sconosciuto e ricco di sorprese”.
Ma la sorpresa consiste anche nella premessa ad ogni personaggio: per ognuna è stata creata una rosa alla quale è stato dato il nome della protagonista. Primo personaggio è Ilaria Alpi, giornalista del Tg3 vittima di un agguato a Mogadiscio, nel 1994, mentre seguiva una pista d’inchiesta che portava allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e al traffico di armi. “Una rosa è una rosa è una rosa” diceva Gertrude Stein, ma quella creata per Ilaria è particolarmente preziosa. A dedicargliela è Davide Dalla Libera.
Incontriamo poi, nel lungo percorso, Karen Blixen e la rosa omonima, con fiori grandi e bianchi, con lunghi steli e fiori solitari. La Blixen, autrice del romanzo “La mia Africa” che è stato trasformato anche in un bellissimo film, afferma: “Se non avessi perso la mia fattoria in Africa non sarei mai diventata una scrittrice; non sempre i disastri della vita annunciano altre tempeste”. Infatti, la grande forza di questa donna è riuscire a reinventarsi ad ogni fase della vita, trasformando i rovesci in nuovi capitoli del suo destino.
Mimma (Irma Bandiera), a lei è dedicata la Rosa Variegata di Bologna, con fiori intensamente profumati, con petali bianchi con sottili striature di rosso ciliegia. Chi abita in via Irma Bandiera, a Bologna, forse neppure sa chi è. Mimma, il nome da combattente, ha militato nelle fila della Resistenza morendo dopo atroci torture senza rivelare il nome dei compagni. “Quella delle donne nella Resistenza italiana - scrive Serena Dandini - è una bella storia ancora troppo sommersa, anche se hanno il merito di aver combattuto fianco a fianco con gli uomini”, una riflessione che chiede si renda merito alla memoria di questa eroina, una fra le tante.
Le donne ricordate nel libro appartengono a Paesi e settori completamente diversi, dallo sport alla politica, dalla moda alla letteratura, al canto, insomma un mosaico che illustra le grandi capacità delle donne.
Silvana Mazzocchi, su La Repubblica, parlando del libro scrive: “Un omaggio alle donne che hanno contribuito all'evoluzione dell'umanità in tutti i campi: dall'arte alla letteratura, dalla scienza alla politica. Tra queste pagine scorrono le vite di 34 donne intraprendenti, controcorrente, ma sempre pronte a lottare.” E’ stato anche definito un racconto “socio-botanico”, per via dell’originale abbinamento a una rosa pensata, creata, coltivata per una donna e per la sua vita particolare e autentica.
Serena Dandini, scrittrice, conduttrice e autrice tv, ha ideato e presentato programmi cult come “La TV delle ragazze” “Avanzi”, “L'ottavo nano” e “Parla con me”. Ha pubblicato, tra l’altro, “Dai diamanti non nasce niente”, “Grazie per quella volta”, “Ferite a morte”, “Avremo sempre Parigi”.
Anna De Lutiis
Serena Dandini, Il catalogo delle donne valorose, Mondadori collana “Oscar Bestsellers”
© copyright la Cronaca di Ravenna
Si lamenta che poi non ci sia nessun podio o inno ad accogliere le vincitrici! Ma una frase che è strettamente legata alla struttura del libro è la seguente: “Le donne come le rose mettono radici, sono resistenti, sopportano le avversità e nonostante la mancanza di cure rifioriscono baldanzose a ogni primavera”.
Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, generose ma incomprese, intraprendenti, controcorrente, a volte perseguitate. “Narrare queste biografie – scrive l’autrice - è stata per me un’esperienza umana formidabile che a volte mi ha fatto sentire come un’esploratrice d’altri tempi alle prese con un continente sconosciuto e ricco di sorprese”.
Ma la sorpresa consiste anche nella premessa ad ogni personaggio: per ognuna è stata creata una rosa alla quale è stato dato il nome della protagonista. Primo personaggio è Ilaria Alpi, giornalista del Tg3 vittima di un agguato a Mogadiscio, nel 1994, mentre seguiva una pista d’inchiesta che portava allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e al traffico di armi. “Una rosa è una rosa è una rosa” diceva Gertrude Stein, ma quella creata per Ilaria è particolarmente preziosa. A dedicargliela è Davide Dalla Libera.
Incontriamo poi, nel lungo percorso, Karen Blixen e la rosa omonima, con fiori grandi e bianchi, con lunghi steli e fiori solitari. La Blixen, autrice del romanzo “La mia Africa” che è stato trasformato anche in un bellissimo film, afferma: “Se non avessi perso la mia fattoria in Africa non sarei mai diventata una scrittrice; non sempre i disastri della vita annunciano altre tempeste”. Infatti, la grande forza di questa donna è riuscire a reinventarsi ad ogni fase della vita, trasformando i rovesci in nuovi capitoli del suo destino.
Mimma (Irma Bandiera), a lei è dedicata la Rosa Variegata di Bologna, con fiori intensamente profumati, con petali bianchi con sottili striature di rosso ciliegia. Chi abita in via Irma Bandiera, a Bologna, forse neppure sa chi è. Mimma, il nome da combattente, ha militato nelle fila della Resistenza morendo dopo atroci torture senza rivelare il nome dei compagni. “Quella delle donne nella Resistenza italiana - scrive Serena Dandini - è una bella storia ancora troppo sommersa, anche se hanno il merito di aver combattuto fianco a fianco con gli uomini”, una riflessione che chiede si renda merito alla memoria di questa eroina, una fra le tante.
Le donne ricordate nel libro appartengono a Paesi e settori completamente diversi, dallo sport alla politica, dalla moda alla letteratura, al canto, insomma un mosaico che illustra le grandi capacità delle donne.
Silvana Mazzocchi, su La Repubblica, parlando del libro scrive: “Un omaggio alle donne che hanno contribuito all'evoluzione dell'umanità in tutti i campi: dall'arte alla letteratura, dalla scienza alla politica. Tra queste pagine scorrono le vite di 34 donne intraprendenti, controcorrente, ma sempre pronte a lottare.” E’ stato anche definito un racconto “socio-botanico”, per via dell’originale abbinamento a una rosa pensata, creata, coltivata per una donna e per la sua vita particolare e autentica.
Serena Dandini, scrittrice, conduttrice e autrice tv, ha ideato e presentato programmi cult come “La TV delle ragazze” “Avanzi”, “L'ottavo nano” e “Parla con me”. Ha pubblicato, tra l’altro, “Dai diamanti non nasce niente”, “Grazie per quella volta”, “Ferite a morte”, “Avremo sempre Parigi”.
Anna De Lutiis
Serena Dandini, Il catalogo delle donne valorose, Mondadori collana “Oscar Bestsellers”
© copyright la Cronaca di Ravenna