Università
Parte da Ravenna con 70mila euro un progetto per combattere la West Nile
Grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio a sostegno del progetto dell'Università di Bologna che sviluppa la tecnologia Protac

Un importante progetto per combattere la West Nile Disease parte da Ravenna e con il fondamentale intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna può dare un contributo decisivo alla ricerca e alla cura di questa gravissima forma di infezione: la West Nile rappresenta infatti sul territorio nazionale, ma ancor più in quello ravennate, un pericolo reale.
La Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene infatti il progetto che sviluppa la tecnologia Protac per combattere le infezioni da Virus West Nile: si tratta di studiare e sfruttare piccole molecole bifunzionali che riescono a impedire la sopravvivenza del virus andando a degradare specifiche proteine virali.
Questo rappresenta una importantissima nuova modalità terapeutica e non a caso ha già attirato l’interesse dell’industria farmaceutica, grazie ai vantaggi che potrebbe offrire rispetto alle strategie antivirali tradizionali. Il progetto parte dall’Università di Bologna e può contare sulla comprovata esperienza del gruppo della professoressa Maria Laura Bolognesi nel campo della scoperta di Protac e delle professoresse Elisa Boschetti e Gabriella Teti dell’Università di Bologna oltre che di diversi specialisti dell’ospedale di Ravenna ed anche di esperti e scienziati stranieri.
Grazie al contributo di 70 mila euro approvato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna a seguito di una richiesta pervenuta dalla Fondazione Flaminia, la ricerca attualmente impegnata in questo campo potrà avvalersi di una Borsa di Dottorato di ricerca della durata triennale promossa dal Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna per il 40° ciclo sul Dottorato in Scienze biotecnologiche, biocomputazionali e farmaceutiche.
Il virus West Nile viene trasmesso tra gli uccelli e all’essere umano attraverso la zanzara Culex, ma può anche essere trasmesso tramite trasfusione di sangue, trapianto di organi, o occasionalmente per via transplacentare attraverso il feto.
La presenza della West Nile non è omogenea in tutto il territorio nazionale: tra i territori più interessati ci sono anche le aree di pianura della Romagna per cui è ancora più importante per il territorio e per la ricerca che questo progetto abbia proprio nella città bizantina un importante sviluppo e accelerazione.
Con questo intervento la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri, consolida il proprio intervento a sostegno concreto e crescente della ricerca e della crescita della comunità scientifica e universitaria.

© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Università


Fondazione Flaminia, aperto il bando alloggi per gli studenti universitari
Sono nel complesso 101 i posti disponibili con tariffa agevolata, le domande da inviare ...




Sostenibilità energetica, un convegno dell'Università di Bologna con le omologhe di Cina e Sudafrica
I progetti porteranno a Ravenna e a Rimini non solo esperti nazionali e internazionali, ...


