Cronaca
Fontanelle comunali di Porto Fuori: degrado e abbandono
Il Consigliere territoriale di Forza Italia, Nicola Tritto: «Basterebbe poco per ripristinarle, sono un simbolo del territorio»
13 giugno 2024 - «C'è davvero un senso di desolazione e degrado su queste due fontanelle a Porto Fuori, una in Via Staggi e l'altra in via Don Francesco Fuschini nei pressi della Chiesa, due fontanelle comunali storiche lasciate all’abbandono e spesso vandalizzate», dichiara Nicola Tritto, consigliere territoriale Area3 di Forza Italia.
«Non è il primo caso, non penso possa essere l'ultimo. In molte città queste fontanelle sono simbolo del territorio, un richiamo storico, vengono curate, modernizzate e rese attive. A Ravenna, con questa Amministrazione, diventa tutto complicato e i passaggi burocratici sono talmente lenti che questi e altri strumenti passano inesorabilmente prima al degrado e poi, come in questo caso, all'abbandono».
«Basterebbe poco per ripristinarle, renderle fruibili alla cittadinanza, magari con un pulsante per l'acqua a chiamata per evitare sprechi, diventerebbero anche un'attrazione turistica, un punto di ristoro.
Ho provato a parlarne con i membri del Pd, il partito di maggioranza del Consiglio Territoriale Area3, da mesi non ricevo non solo risposte, nessuna possibilità di discuterne in Consiglio in un punto dedicato all’interno di un ordine del giorno, ma è palese la volontà di minimizzare questa e altre proposte che riguardano il territorio».
© copyright la Cronaca di Ravenna
«Non è il primo caso, non penso possa essere l'ultimo. In molte città queste fontanelle sono simbolo del territorio, un richiamo storico, vengono curate, modernizzate e rese attive. A Ravenna, con questa Amministrazione, diventa tutto complicato e i passaggi burocratici sono talmente lenti che questi e altri strumenti passano inesorabilmente prima al degrado e poi, come in questo caso, all'abbandono».
«Basterebbe poco per ripristinarle, renderle fruibili alla cittadinanza, magari con un pulsante per l'acqua a chiamata per evitare sprechi, diventerebbero anche un'attrazione turistica, un punto di ristoro.
Ho provato a parlarne con i membri del Pd, il partito di maggioranza del Consiglio Territoriale Area3, da mesi non ricevo non solo risposte, nessuna possibilità di discuterne in Consiglio in un punto dedicato all’interno di un ordine del giorno, ma è palese la volontà di minimizzare questa e altre proposte che riguardano il territorio».
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