Cronaca
Risse e aggressioni alla Ca' del Ballo: licenza sospesa dal Questore
Ne sono avvenute quattro in soli quattro mesi, creando allarme sociale
13 aprile 2024 - Il Questore di Ravenna, Lucio Pennella, ha disposto la chiusura per quindici giorni di una discoteca di Ravenna: la Ca' del Ballo nel Dismano.
Il provvedimento, in seguito a un’articolata attività istruttoria avviata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Ravenna su proposta dei Carabinieri della Compagnia di Cervia – Milano Marittima, è stato eseguito nella mattinata di ieri da personale di entrambe le forze di polizia.
I Carabinieri di Cervia – Milano Marittima, in questi ultimi mesi, sono intervenuti per molte aggressioni e risse avvenute all’interno e nei pressi del locale. In particolare si sono registrate quattro risse nell’arco di soli 4 mesi.
La più grave quella dell'11 marzo scorso quando alcuni ragazzi picchiati fuori dalla discoteca furono portati in salvo da un genitore.
Pertanto, l’adozione del provvedimento di chiusura si è resa necessaria alla luce del fatto che questi gravi episodi, ripetuti e non occasionali, costituiscono seri motivi di allarme per la collettività e un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il provvedimento, in seguito a un’articolata attività istruttoria avviata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Ravenna su proposta dei Carabinieri della Compagnia di Cervia – Milano Marittima, è stato eseguito nella mattinata di ieri da personale di entrambe le forze di polizia.
I Carabinieri di Cervia – Milano Marittima, in questi ultimi mesi, sono intervenuti per molte aggressioni e risse avvenute all’interno e nei pressi del locale. In particolare si sono registrate quattro risse nell’arco di soli 4 mesi.
La più grave quella dell'11 marzo scorso quando alcuni ragazzi picchiati fuori dalla discoteca furono portati in salvo da un genitore.
Pertanto, l’adozione del provvedimento di chiusura si è resa necessaria alla luce del fatto che questi gravi episodi, ripetuti e non occasionali, costituiscono seri motivi di allarme per la collettività e un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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