Economia
L'assemblea della Cassa di Ravenna approva i risultati individuali della Cassa e consolidati di Gruppo del bilancio 2023
La capogruppo ha riportato un utile netto in crescita a 32 milioni (+14,21%)
13 aprile 2024 - L’assemblea della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario privato e indipendente, presieduta da Antonio Patuelli, si è tenuta al Teatro Comunale di Russi e ha approvato all’unanimità i risultati individuali della Cassa e consolidati di Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, presentati dal direttore generale Nicola Sbrizzi.
L’utile netto dell’operatività corrente della Cassa di Ravenna Spa, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è cresciuto a 32,052 milioni di euro (+14,21%).
L’Assemblea ha deliberato all’unanimità la distribuzione di un dividendo, ulteriormente aumentato, nella forma di una azione ogni 30 possedute (senza oneri fiscali per l’azionista) o, a richiesta, in contanti, di 51 centesimi di euro per azione (+15,91%).
La raccolta diretta della Cassa è aumentata a 4.809 milioni di euro (+3,1%), la raccolta indiretta ammonta a 5.454 milioni di euro (+6,6%). Gli impieghi ammontano a 3.283 milioni di euro (-2,5%), risentendo della riduzione della domanda.
L’utile netto consolidato del Gruppo Bancario Cassa è cresciuto a 41,5 milioni di euro (+27,74%), risultato mai raggiunto in precedenza.
I dati relativi ai coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2023 confermano e rafforzano ulteriormente l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il CET 1 Ratio della Cassa è del 20,49% e di Gruppo è del 15,89%, più del doppio del 7,85% richiesto dalle Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP. Il Total Capital Ratio è cresciuto per la Cassa al 21,83% e per il Gruppo al 17,42%, rispetto al 12,05% richiesto dalle Autorità.
Per la migliorata qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,1% del totale degli impieghi netti.
Nelle considerazioni finali, a nome del Consiglio di amministrazione della Cassa, il presidente Patuelli ha affermato che la Cassa si è impegnata fortemente per le modernizzazioni tecnologiche e nel mantenimento e rafforzamento della rete delle filiali per permettere a ciascun cliente di scegliere di volta in volta, giorno per giorno e minuto per minuto, quale canale scegliere, fisico o digitale, per effettuare operazioni. La continua libertà di scelta per tutti i clienti è una strategia fondamentale del modo di essere della Cassa, assieme tecnologico e umano.
La Cassa, nata con gli Scudi romani nel 1840, cresciuta per circa un secolo e mezzo con la Lira italiana e ora con l’Euro, si prepara ad affrontare le sfide dell’Euro anche digitale (utile contro il riciclaggio delle pseudo valute crittografiche) e della cosiddetta intelligenza artificiale, coniugando sempre utilizzazione delle più nuove tecnologie e alte sensibilità umane.
Il tutto nel forte, strategico impegno sempre per la sostenibilità anche prospettica di tutte le attività, una materia nella quale abbiamo consolidata esperienza innanzitutto avendo contribuito a combattere l’eutrofizzazione in Adriatico e la subsidenza in Romagna.
Il presidente Patuelli ha ricordato commosso Egisto Pelliconi, appassionato Consigliere della Cassa e Romano Argnani, già vice presidente della Fondazione Cassa, recentemente scomparsi e ha rivolto un saluto a tutti i fedeli azionisti della Cassa a cominciare dalla benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che utilizza i proventi dei dividendi della Cassa per preziose attività sociali e nel continuo rafforzamento del proprio patrimonio.
La Cassa ha ricevuto nel 2023 gli importanti riconoscimenti del punteggio massimo di cinque stelle da parte di Altroconsumo, associazione per la tutela dei consumatori, ed è stata selezionata nuovamente tra le aziende italiane più attente ai temi di inclusione e diversity, come esito della quinta edizione di “Europe’s Diversity Leaders 2024”, la classifica pubblicata sul prestigioso Financial Times, risultato di una ricerca condotta per valutare la percezione dei dipendenti sull’inclusività ed il relativo impegno delle aziende nel promuoverne i vari aspetti.
Solo 36 realtà italiane sono riuscite a entrare nella classifica. La Cassa di Ravenna si è posizionata ben quinta tra le aziende italiane.
Inoltre Il Sole 24 Ore ha selezionato il Gruppo Cassa Ravenna tra i "Leader della Sostenibilità 2023", secondo la ricerca condotta da una società di analisi internazionale e pubblicata sul quotidiano "Il Sole 24 Ore". La ricerca, del tutto indipendente rispetto alle aziende valutate, ha coinvolto circa 2.000 realtà italiane e si è basata sull'analisi della rendicontazione di sostenibilità e del bilancio 2021. Per identificare le 240 aziende italiane più sostenibili e trasparenti sono stati analizzati 45 indicatori relativi alle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.
Il presidente Patuelli ha concluso la relazione del Consiglio di amministrazione della Cassa affermando che austerità, lungimiranza, sana e prudente gestione, forte sensibilità etica e per la legalità sempre sono le premesse indispensabili dei successi presenti e futuri della Cassa di Ravenna.
L’assemblea ha provveduto all’integrazione del Collegio sindacale nominando Sindaco effettivo l’avv. Caterina Guzzinati di Ferrara.
Il Gruppo Cassa di Ravenna comprende oltre alla Capogruppo La Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa e tre società di prodotti e servizi con sedi a Ravenna, Imola e Milano e una società a controllo congiunto, la Consultinvest Asset Management SGR Spa con sede a Modena.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’utile netto dell’operatività corrente della Cassa di Ravenna Spa, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è cresciuto a 32,052 milioni di euro (+14,21%).
L’Assemblea ha deliberato all’unanimità la distribuzione di un dividendo, ulteriormente aumentato, nella forma di una azione ogni 30 possedute (senza oneri fiscali per l’azionista) o, a richiesta, in contanti, di 51 centesimi di euro per azione (+15,91%).
La raccolta diretta della Cassa è aumentata a 4.809 milioni di euro (+3,1%), la raccolta indiretta ammonta a 5.454 milioni di euro (+6,6%). Gli impieghi ammontano a 3.283 milioni di euro (-2,5%), risentendo della riduzione della domanda.
L’utile netto consolidato del Gruppo Bancario Cassa è cresciuto a 41,5 milioni di euro (+27,74%), risultato mai raggiunto in precedenza.
I dati relativi ai coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2023 confermano e rafforzano ulteriormente l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il CET 1 Ratio della Cassa è del 20,49% e di Gruppo è del 15,89%, più del doppio del 7,85% richiesto dalle Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP. Il Total Capital Ratio è cresciuto per la Cassa al 21,83% e per il Gruppo al 17,42%, rispetto al 12,05% richiesto dalle Autorità.
Per la migliorata qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,1% del totale degli impieghi netti.
Nelle considerazioni finali, a nome del Consiglio di amministrazione della Cassa, il presidente Patuelli ha affermato che la Cassa si è impegnata fortemente per le modernizzazioni tecnologiche e nel mantenimento e rafforzamento della rete delle filiali per permettere a ciascun cliente di scegliere di volta in volta, giorno per giorno e minuto per minuto, quale canale scegliere, fisico o digitale, per effettuare operazioni. La continua libertà di scelta per tutti i clienti è una strategia fondamentale del modo di essere della Cassa, assieme tecnologico e umano.
La Cassa, nata con gli Scudi romani nel 1840, cresciuta per circa un secolo e mezzo con la Lira italiana e ora con l’Euro, si prepara ad affrontare le sfide dell’Euro anche digitale (utile contro il riciclaggio delle pseudo valute crittografiche) e della cosiddetta intelligenza artificiale, coniugando sempre utilizzazione delle più nuove tecnologie e alte sensibilità umane.
Il tutto nel forte, strategico impegno sempre per la sostenibilità anche prospettica di tutte le attività, una materia nella quale abbiamo consolidata esperienza innanzitutto avendo contribuito a combattere l’eutrofizzazione in Adriatico e la subsidenza in Romagna.
Il presidente Patuelli ha ricordato commosso Egisto Pelliconi, appassionato Consigliere della Cassa e Romano Argnani, già vice presidente della Fondazione Cassa, recentemente scomparsi e ha rivolto un saluto a tutti i fedeli azionisti della Cassa a cominciare dalla benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che utilizza i proventi dei dividendi della Cassa per preziose attività sociali e nel continuo rafforzamento del proprio patrimonio.
La Cassa ha ricevuto nel 2023 gli importanti riconoscimenti del punteggio massimo di cinque stelle da parte di Altroconsumo, associazione per la tutela dei consumatori, ed è stata selezionata nuovamente tra le aziende italiane più attente ai temi di inclusione e diversity, come esito della quinta edizione di “Europe’s Diversity Leaders 2024”, la classifica pubblicata sul prestigioso Financial Times, risultato di una ricerca condotta per valutare la percezione dei dipendenti sull’inclusività ed il relativo impegno delle aziende nel promuoverne i vari aspetti.
Solo 36 realtà italiane sono riuscite a entrare nella classifica. La Cassa di Ravenna si è posizionata ben quinta tra le aziende italiane.
Inoltre Il Sole 24 Ore ha selezionato il Gruppo Cassa Ravenna tra i "Leader della Sostenibilità 2023", secondo la ricerca condotta da una società di analisi internazionale e pubblicata sul quotidiano "Il Sole 24 Ore". La ricerca, del tutto indipendente rispetto alle aziende valutate, ha coinvolto circa 2.000 realtà italiane e si è basata sull'analisi della rendicontazione di sostenibilità e del bilancio 2021. Per identificare le 240 aziende italiane più sostenibili e trasparenti sono stati analizzati 45 indicatori relativi alle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.
Il presidente Patuelli ha concluso la relazione del Consiglio di amministrazione della Cassa affermando che austerità, lungimiranza, sana e prudente gestione, forte sensibilità etica e per la legalità sempre sono le premesse indispensabili dei successi presenti e futuri della Cassa di Ravenna.
L’assemblea ha provveduto all’integrazione del Collegio sindacale nominando Sindaco effettivo l’avv. Caterina Guzzinati di Ferrara.
Il Gruppo Cassa di Ravenna comprende oltre alla Capogruppo La Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa e tre società di prodotti e servizi con sedi a Ravenna, Imola e Milano e una società a controllo congiunto, la Consultinvest Asset Management SGR Spa con sede a Modena.
© copyright la Cronaca di Ravenna