Economia
Camera di commercio: bene il Libro Bianco sulle infrastrutture prioritarie
Guberti: «Sono elementi essenziali nella crescita e indicatori della qualità della vita»
Il “macro obiettivo più urgente“ per il sistema economico dell’Emilia-Romagna quindi risulta essere la fluidificazione del traffico stradale in direzione Nord-Sud ed Est-Ovest, ed emerge inoltre con forza tra le nuove segnalazioni l’urgenza della Zona Logistica Semplificata: l’assenza di certezze sui tempi della sua operatività crea infatti un situazione di indeterminazione, sia per il sistema imprenditoriale sia per le infrastrutture logistiche e portuali.
“L’istituzione rapida della ZLS dell'Emilia-Romagna determinerebbe condizioni di competitività ed attrattività decisive in un momento di grande cambiamento nelle direttrici di scambio internazionali – evidenzia Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna e vicepresidente di Unioncamere Emilia-Romagna, che continua - Rifacendoci alle stime di crescita determinate dalle "zone economiche speciali" in numerosi e variegati contesti socioeconomici di tutto il mondo, formulate da Banca Mondiale e altri importanti istituzioni politiche e centri di ricerca internazionali, e riportate nel Piano di sviluppo Strategico regionale, si evince che l'istituzione delle "zone economiche speciali" possa aver contribuito alla crescita del 4,7% del PIL delle aree interessate e la crescita del 40% delle esportazioni. Considerando lo scenario più ottimistico, si può ipotizzare che gli stessi risultati possano riscontrarsi anche nei territori delle Zone Logisitiche Semplificate, ottenendo pertanto una crescita di molto superiore a quella stimata in uno scenario non condizionato dall’impatto della ZLS. Infrastrutture e logistica sono elementi essenziali nella crescita e indicatori della qualità della vita: non esiste infatti territorio moderno e competitivo che non punti oggi su infrastrutture nuove, sostenibili, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Per questo – chiude Guberti – dobbiamo perseverare con grande impegno la nostra azione di stimolo e advocacy sul tema delle infrastrutture, per dare uno slancio alla crescita e alla fiducia, per generare valore pubblico e per creare quelle condizioni affichè gli imprenditori possano fare al meglio quello che sanno fare, sentendosi meno soli”.
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