Università
Mingozzi (TCR) "Università, crescono gli iscritti grazie alla città e a 30 anni di impegni”
Opportunità di lavoro anche tra le aziende del porto e del comparto energetico. I Campus romagnoli sono il 40% dell'intera Università di Bologna tra studenti, docenti e personale, un risultato straordinario
09 febbraio 2024 - Il presidente del Terminal Container di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, considera la crescita del 3% degli iscritti ai vari corsi di laurea, anno accademico 23/24, che compongono l'Università a Ravenna "merito della città che accoglie gli studenti italiani ed europei con servizi sempre più adeguati, delle famiglie che mettono a disposizione posti letto ma soprattutto di chi da trent'anni sostiene investimenti e qualità delle sedi che sono fattore di attrazione, competitività ed opportunità di lavoro".
"Tra le imprese, continua Mingozzi, voglio ricordare anche quelle del porto e del comparto energetico che collaborano nella formazione degli studenti e con nuove tecnologie ed insegnamenti, oltre a realtà come il Comune, la Cassa di Ravenna e la Camera di Commercio che da trent'anni sostengono Fondazione Flaminia, nuove sedi (da ultimo il Palazzo dell'orologio), i Master e tutta la didattica con i rispettivi laboratori".
"A fronte del calo di nuovi iscritti in altri Campus quali Cesena, Rimini e della stessa città di Bologna, Forli e Ravenna si dimostrano costanti nella crescita e aiutano tutta la Romagna a rappresentare un modello di insediamento universitario e di decentramento che, viste le dimensioni, non ha pari in Italia; il nuovo studentato rappresenta per Ravenna un'altra opportunità di crescita, e ormai siamo prossimi a costituire come città romagnole non solo una componente di eccellenza negli studi e nelle ricerche, ma per l'Alma Mater il 40% dell'intera Università tra studenti, docenti e personale; questo, conclude Mingozzi, è un risultato straordinario e ci indica una strada che continueremo a percorrere".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Tra le imprese, continua Mingozzi, voglio ricordare anche quelle del porto e del comparto energetico che collaborano nella formazione degli studenti e con nuove tecnologie ed insegnamenti, oltre a realtà come il Comune, la Cassa di Ravenna e la Camera di Commercio che da trent'anni sostengono Fondazione Flaminia, nuove sedi (da ultimo il Palazzo dell'orologio), i Master e tutta la didattica con i rispettivi laboratori".
"A fronte del calo di nuovi iscritti in altri Campus quali Cesena, Rimini e della stessa città di Bologna, Forli e Ravenna si dimostrano costanti nella crescita e aiutano tutta la Romagna a rappresentare un modello di insediamento universitario e di decentramento che, viste le dimensioni, non ha pari in Italia; il nuovo studentato rappresenta per Ravenna un'altra opportunità di crescita, e ormai siamo prossimi a costituire come città romagnole non solo una componente di eccellenza negli studi e nelle ricerche, ma per l'Alma Mater il 40% dell'intera Università tra studenti, docenti e personale; questo, conclude Mingozzi, è un risultato straordinario e ci indica una strada che continueremo a percorrere".
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