Cronaca
Perseguita la ex, sorveglianza speciale di un anno per un 48enne
La misura è stata proposta dal Questore Lucio Pennella e poi emessa dal Tribunale di Bologna
28 novembre 2023 - La Polizia anticrimine della Questura di Ravenna ha sottoposto un uomo alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di un anno con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, perché responsabile di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna.
La misura è stata proposta dal Questore Lucio Pennella e poi emessa dal Tribunale di Bologna, e rappresenta la più afflittiva misura prevista dalla legge perché prevede limitazioni alla libertà e un controllo stringente da parte delle Forze dell'Ordine.
Il destinatario è un italiano di 48 anni, residente nella provincia di Ravenna e pluripregiudicato per gravi reati contro il patrimonio e la persona, che, non rassegnandosi alla fine della relazione amorosa, si è reso autore di ripetuti atti persecutori nei confronti dell'ex compagna, nonostante fosse stato già colpito dal provvedimento di ammonimento emesso nei suoi confronti dal Questore, dopo l'istanza presentata dalla vittima.
L'uomo, che già in passato era stato denunciato per comportamenti simili da una precedente fidanzata, ha continuato a perseguitare l'attuale ex compagna sia appostandosi presso la sua abitazione sia nei pressi del posto di lavoro, tanto che la scorsa estate è stato arrestato da una pattuglia della Polizia di Stato perché colto nella flagranza della violazione dell'ammonimento e successivamente nuovamente denunciato dalla vittima per le reiterate molestie commesse nei suoi confronti, attuate con pedinamenti, telefonate e invio di regali.
Appurata quindi la pericolosità sociale del soggetto, si è resa necessaria l'applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza accompagnata da alcune prescrizioni che il destinatario è tenuto a rispettare.
Infatti, il 48enne per tutto il prossimo anno ha l'obbligo di non allontanarsi dal luogo di dimora senza preventivo avviso all'Autorità di Pubblica Sicurezza, di non accedere a pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento, di non allontanarsi dalla propria abitazione tra le 20 e le 7 del mattino e soprattutto il divieto di avvicinarsi all'ex compagna, ai luoghi normalmente da lei frequentati, l'obbligo di allontanarsi immediatamente se dovesse incontrarla casualmente e l'obbligo di non inviarle lettere o farle telefonate.
Dunque, nel campo delle misure di prevenzione, la tutela delle vittime di maltrattamenti o condotte persecutorie non si esaurisce con l'ammonimento del Questore ma è ampliata con la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per contenere persone ritenute di elevata pericolosità sociale e quindi prevenire la commissione di più gravi reati. È importante che le vittime continuino a segnalare alle Forze dell'Ordine comportamenti di violenza sopravvenuti dopo precedenti denunce, sintomatici di una capacità criminale ancora persistente del soggetto.
© copyright la Cronaca di Ravenna
La misura è stata proposta dal Questore Lucio Pennella e poi emessa dal Tribunale di Bologna, e rappresenta la più afflittiva misura prevista dalla legge perché prevede limitazioni alla libertà e un controllo stringente da parte delle Forze dell'Ordine.
Il destinatario è un italiano di 48 anni, residente nella provincia di Ravenna e pluripregiudicato per gravi reati contro il patrimonio e la persona, che, non rassegnandosi alla fine della relazione amorosa, si è reso autore di ripetuti atti persecutori nei confronti dell'ex compagna, nonostante fosse stato già colpito dal provvedimento di ammonimento emesso nei suoi confronti dal Questore, dopo l'istanza presentata dalla vittima.
L'uomo, che già in passato era stato denunciato per comportamenti simili da una precedente fidanzata, ha continuato a perseguitare l'attuale ex compagna sia appostandosi presso la sua abitazione sia nei pressi del posto di lavoro, tanto che la scorsa estate è stato arrestato da una pattuglia della Polizia di Stato perché colto nella flagranza della violazione dell'ammonimento e successivamente nuovamente denunciato dalla vittima per le reiterate molestie commesse nei suoi confronti, attuate con pedinamenti, telefonate e invio di regali.
Appurata quindi la pericolosità sociale del soggetto, si è resa necessaria l'applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza accompagnata da alcune prescrizioni che il destinatario è tenuto a rispettare.
Infatti, il 48enne per tutto il prossimo anno ha l'obbligo di non allontanarsi dal luogo di dimora senza preventivo avviso all'Autorità di Pubblica Sicurezza, di non accedere a pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento, di non allontanarsi dalla propria abitazione tra le 20 e le 7 del mattino e soprattutto il divieto di avvicinarsi all'ex compagna, ai luoghi normalmente da lei frequentati, l'obbligo di allontanarsi immediatamente se dovesse incontrarla casualmente e l'obbligo di non inviarle lettere o farle telefonate.
Dunque, nel campo delle misure di prevenzione, la tutela delle vittime di maltrattamenti o condotte persecutorie non si esaurisce con l'ammonimento del Questore ma è ampliata con la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per contenere persone ritenute di elevata pericolosità sociale e quindi prevenire la commissione di più gravi reati. È importante che le vittime continuino a segnalare alle Forze dell'Ordine comportamenti di violenza sopravvenuti dopo precedenti denunce, sintomatici di una capacità criminale ancora persistente del soggetto.
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